Luigi Bracco

La vera preghiera.


La Luce è nella Causa. Dio è il Creatore quindi è la Causa di tutto; tu se vuoi capire una cosa devi giustificarla, ma la giustificazione la devi trovare nella Causa. Noi assistiamo a degli effetti, noi stessi siamo un effetto dell’opera di Dio, e tutta la creazione attorno a noi è un effetto. Tutti i giorni noi subiamo degli effetti, le cose arrivano a noi senza di noi, non siamo noi che le facciamo. Infatti noi andiamo sempre a cercare il perché delle cose. Il bambino la prima cosa che chiede è il “perché”; proprio perché si trova in mezzo a degli effetti. Ma noi non ci accorgeremmo dell’effetto se non avessimo già presente la Causa; soltanto che bisogna consultarla questa Causa. Ora, la Causa è il Principio Creatore, cioè Dio; quindi ogni cosa va sempre riportata a Dio, e questo è veramente pregare; questa è la vera preghiera. Perché pregare vuol dire elevare la mente a Dio. Ora, tu elevi la mente a Dio in quanto ricevi un segno e poi dopo alzi la mente a Dio per chiedere: “Signore, che cosa mi vuoi dire con questo segno?”. Per cui Dio ti fa arrivare tutte le cose e poi dice: “portale a Me, affinché io ti riveli il significato, cioè il mio Pensiero” . Quindi Dio, che parla in tutto a noi senza di noi, infatti le cose arrivano a noi senza di noi, non ci fa vedere il suo Pensiero senza di noi, cioè senza questa elevazione della mente a Dio; per cui tutte le cose vanno pregate. Ecco perché il Signore dice: “È necessario pregare sempre” (cf Lc 18,1; Ef 6,18; 1Ts 5,17); perché tutto quello che ci arriva, ci arriva per farci pregare, cioè per farci elevare la mente a Dio affinché da Dio (…e questo arriva soltanto attraverso la mente) noi possiamo ricevere il significato, cioè la luce su quello che Dio ci ha fatto arrivare. Altrimenti, come dicevo prima, tu annaspi nella notte, nelle tenebre, perché incominci a dire: “chissà perché…?” e vivi soltanto di reazione a degli stimoli: “mangio perché ho fame; vado a dormire perché sono stanco; adesso faccio questo perché mi piace; ora corro laggiù così faccio piacere a quel tale, ecc.”, ma tutto questo non è vivere, questo è soltanto un reagire a degli stimoli, ma non è vivere, soprattutto non è vivere da persone intelligenti. Una persona è intelligente in quanto ha in se stessa la ragione delle cose, la giustificazione delle cose. Ora, la giustificazione la troviamo soltanto nella Causa, cioè in Dio.Commento di Luigi Bracco al Vangelo di San Giovanni 4.2.1989