Luigi Bracco

Il luogo di Cristo.


La creatura intelligente è quella che sa riconoscere il luogo in cui si trova una cosa. La creatura non intelligente è quella che non riflette sul luogo in cui si trova una cosa allora la cerca dappertutto, la creatura non intelligente cerca la cosa dappertutto e naturalmente spreca tutta la sua vita in niente. Infatti abbiamo detto che tutti gli uomini sono dei cercatori di Dio, cercano tutti l'Assoluto, però lo cercano in luoghi sbagliati e allora sprecano la loro vita, alla fine della vita dicono: "Non ho trovato niente"....e già! Sei salito tutti i giorni su un albero di mele per cercare dei fichi, hai sprecato tutta la vita, non hai mai trovato un fico.Ma dovevi saperlo, dovevi saperlo. Quando Maria e Giuseppe lo cercano per tre giorni: "Perché ci hai fatto questo?", Lui li rimprovera: "Dovevate saperlo, non lo sapevate?" Quando dice: "Non lo sapevate?" fa un rimprovero, vuol dire che dovevano saperlo: "Io mi debbo trovare nelle cose del Padre". Quindi se tu stai cercando Cristo tu lo devi sapere dove, altrimenti sei scemo, mi spiego? Lui si trova nelle cose del Padre. E allora se qualcuno ti parla non del Padre ma ti parla di altro, stai tranquillo che lì, non trovi il Cristo, non perdere del tempo perché Lui si trova nelle cose del Padre. Quindi Lui me lo ha detto chiaro. Ha rimproverato sua madre sia chiaro! Abbiamo visto che figura è Maria eppure dice:"Dovevate saperlo". Quindi è una lezione per tutti noi. Per cui Lui ci dirà: "Non lo sapevi?" "Signore lo sapevo"..."E allora perché hai cercato altrove? In un luogo sbagliato?" Dio ci presenta tutta la sua creazione ma ci presenta anche Se Stesso, per cui ogni cosa ha una sua individualità, ogni cosa ha un suo valore, ogni cosa ha un suo luogo e queste tre cose qui noi non possiamo ignorarle, perché sono segni di Dio, ogni cosa individuale, si distingue dall'altra, Ogni uomo si distingue dall'altro. Ogni cosa ha un suo luogo, per cui tu sbagli se sbagli luogo, e ha un suo valore per cui se tu ti dedichi alla creatura anziché al Creatore tu fai un peccato, ti assumi una colpa, perché preferisci quello che vale meno a quello che vale di più e cosa è che ti fa invertire questi giudizi, giudizi di valore, vuol dire che il valore si rende presente. Quindi ogni cosa, ogni segno, ogni esistente quindi anche Dio stesso già in quanto si presenta a noi, si presenta con una sua individualità ben precisa, con un suo valore e con il luogo. Sbagliare uno dei tre, confondere uno dei tre è già assumersi una responsabilità di colpa.Commento di Luigi Bracco al Vangelo di San Giovanni. 7.6.1987