Luigi Bracco

I falsi profeti.


Le Parole di Dio quando non sono chiare, devono essere sempre commentate con altre Parole di Dio. Per capire il significato di questa porta e sopratutto per capire il criterio per riconoscere coloro che possono venire e sedurre la nostra anima, noi andiamo a cercare un'altra parola del Signore, quando Lui dice: "Guardatevi dai falsi profeti". E qui ci dà un altro criterio. Perché quando ci dà un ammonimento, ci deve dare un criterio per poter capire, in modo da poter distinguere, riconoscere. Il criterio dice: "Li riconoscerete dai loro frutti". Qui ci dice che li riconosceremo per il fatto che non passano per la porta delle pecore, ma il discorso qui (pur essendo una parabola è oscuro), là ci dice che i falsi profeti li riconosceremo dai loro frutti. Anche qui il termine frutto dovrebbe essere chiaro per noi se riferito a un albero, ma riferito a un profeta, a un uomo che parla con noi è ambiguo. Generalmente si dice che i frutti sono le opere buone ma poi abbiamo San Paolo che ci dice che se anche uno donasse tutto ai poveri, questo non è sufficiente, se uno si sacrificasse o rinunciasse al suo corpo, questo non è sufficiente, perché può essere ambizione o orgoglio. Cosa dobbiamo intendere per questi "frutti"? Anche qui abbiamo la Parola di Dio, perché se noi siamo attenti, la Parola di Dio non ci lascia mai a metà strada. E quando Gesù parla del frutto, lo presenta come la conclusione del seme. Il seme che porta frutto. Qui abbiamo già un'apertura, perché: "Terreno buono è quello che giunge al frutto". E quando dice:"Quello che giunge al frutto", ci dice:"Sono coloro che pongono mente al seme", ma il "seme", ce lo dice ancora Lui, è la Parola di Dio. Allora, ponendo mente alla Parola di Dio si giunge al frutto. Si giunge alla conoscenza. Qual è il frutto della Parola di Dio? Dio parla per farsi conoscere. Il frutto della Parola di Dio è la conoscenza di Dio. Questo è il fine per cui Dio ha creato e crea tutte le cose. Noi abbiamo avuto l'esistenza per conoscere Dio. Ed è Gesù, ancora la Parola di Dio che ce lo dice:"La vita eterna sta nel conoscere Te Padre". Dio ci ha creati per la vita eterna. La vita eterna sta nel conoscere Dio. Qui abbiamo il compimento. Qui abbiamo il fine. Qui abbiamo il frutto. Qui abbiamo la possibilità, adesso di capire. Quando dice: "Li riconoscerete dai frutti" significa che li riconoscerete dal fine che vi propongono. Quindi i falsi profeti li riconoscerete dal fine che vi propongono. Ogni parola è sempre una proposta. Quindi tutti coloro che arrivano a noi, arrivano a noi dicendoci sempre qualche parola, facendoci qualche proposta. Però il più delle volte queste proposte sono nascoste e noi possiamo restare ingannati. Dice: "Guardatevi da coloro che vengono a voi con il vestito di pecora e poi sotto sono dei lupi". Noi possiamo essere ingannati, perché fintanto che siamo in cammino, noi non abbiamo in noi la luce sufficiente per riconoscere lo spirito delle cose e il più delle volte ci fermiamo all'apparenza. L'apparenza è la pecora e quando ci accorgiamo del lupo è troppo tardi. Il Signore ci dice che li riconosceremo da quello che ci propongono. Il fine è conoscere Dio, se qualcuno vi propone un fine diverso, qui abbiamo un falso profeta: state attenti. È Parola di Dio.Commento di Luigi Bracco al Vangelo di San Giovanni.4.Giugno.1989