CAFFE' AMARO

per contemplatori di nuvole


"Crediamo che le nuvole siano vittime di ingiuste calunnie: senza di esse la vita sarebbe incommensurabilmente più misera. Le nuvole sono per noi la poesia della natura e costituiscono lo spettacolo più egualitario del mondo naturale, perchè ciascuno le può interpretare a proprio piacimento nei modi più fantastici. Ci impegniamo a lottare contro "la filosofia dei cieli azzurri" ogni qual volta ne veniamo in contatto. Quanto sarebbe tediosa la vita se fossimo costretti a contemplare la monotonia senza fine di un firmamento sereno!"(da il "Manifesto della Cloud Appreciation Society")Suggestione. Si parlava di nuvole e si dipingevano nuvole. Con parole nell'aria, con le mani e il corpo nello spazio. Acqua, aria, fiato. Nuvole e persone che le amano e le osservano. Che si trasformano in esse.Poche ore fa questo era lo spettacolo teatrale realizzato presso il Teatro del Parco di Mestre e organizzato dal Laboratorio del Teatro del Parco. Il titolo era "Cloudspotting, per contemplatori di nuvole-appunti sparsi". Interpreti: Claudia Bellemo, Elena Bertocco, Elisa Bertocco, Jacopo Drago, Anna Favaro, Elena Griggio, Giorgia Miniutti, Angelica Pagan, Andrea Ruaro. Regia di Ketty Grunchi. Cioè nuvole.Stupenda suggestione bianca e azzurra. Ogni cosa sul palco parlava di nuvole. Nessun messaggio, nessuna storia. Così come si fa nell'arte contemporanea: solo emozione.Solo nuvole.Complimenti agli artisti, giovani, inesperti, ma che hanno saputo emozionare e far innamorare ancora di più delle nuvole un'appassionata contemplatrice di nuvole come me.Con l'invito ad avere la testa tra le nuvole...invito tutti a soffermarsi di più, e ancora, a contemplare e perdersi tra le nuvole.