CAFFE' AMARO

Messiah game-anteprima


E questa sera vado alla prima di Messiah Game, il discusso spettacolo del coreografo tedesco Felix Ruckert giudicato "blasfemo" e per il quale è stata chiesta la sospensione da parte di una certa Lega cattolica antidiffamazione e dallo stesso Patriarca di Venezia Angelo Scola. Piccola complicazione per me, che starei seguendo la Biennale danza come inviata di Gente Veneta (il settimanale della Diocesi di Venezia, cioè il Patriarca sarebbe il mio editore...). Prima di espormi con qualsiasi giudizio sullo spettacolo vorrei riuscire per lo meno a vederlo. Speriamo di riuscire... perchè pare che stasera ci sarà un pò di movimento all'Arsenale di Venezia, dove si trova il Teatro alle Tese. Dovrò aspettarmi, oltre all'ovvio pienone (dopo tutta la pubblicità che la polemica ha fatto al balletto!), anche di subire il tentativo di convincimento a non entrare in teatro da un gruppo di cattolici integralisti. Nel caso comunque decidessi di entrare, pare che all'uscita troverò anche un padre confessore per redimermi dai miei peccati...Santo cielo. Avranno i cappucci bianchi in testa??Una considerazione di premessa però la faccio: che esistano dei gruppi fondamentalisti di una determinata dottrina può essere, tutto sommato in un paese democratico ognuno dovrebbe essere libero di esprimere le proprie opinioni, ma che il Patriarca si sia esposto a priori, senza aver visto personalmente lo spettacolo, la trovo una mossa assolutamente sbagliata. E' un autogol pazzesco per la Chiesa: se lo spettacolo è davvero blasfemo e offensivo e magari anche tecnicamente brutto chi ha sollevato il clamore (e anche chi l'ha alimentato...) sarà responsabile per averne fatto pubblicità, gratis tra l'altro. Se invece lo spettacolo non sarà affatto blasfemo, nè offensivo e magari sarà anche qualitativamente valido, chi l'ha condannato a priori avrà fatto una figura pessima: da incompetente e oscurantista. Ed è esattemente un'immagine che la Chiesa non avrebbe proprio bisogno di dare...Non ho la più pallida idea di come a GV gestiremo la cosa, anche perchè io non scriverò mai qualcosa che non penso. Mal che vada non se ne scriverà nulla, o ne scriverà qualcuno senza magari aver visto niente e senza alcuna competenza artistica a riguardo. Pazienza.Mai quanto ora sono felice di aver aperto questo blog in cui potrò raccontare in piena libertà quello che vedrò stasera, come ballerina, credente e per niente integralista.