Un caffè dolce amaro

Se solo dimenticassi...


 
 Se solo dimenticassi ciò che l'Italia era e cosa è diventata oggi, se potessi sperare di vederla bella come un tempo, Sovrana e attenta ai  bisogni dei suoi figli, se osassi immaginarmi fuori da questo spettacolo di affanni e di morte, forse mi considererei felice, perchè mi è impossibile restare indifferente alla disperazione di chi sceglie il suicidio pur di sottrarsi alle angherie di uno Stato insensibile e nemico che pensa di superare l'emergenza sociale affidandosi ai suoi fedeli "strozzini". Vorrei esimermi dall'assistere alle farse indegne dei mestieranti della politica che parlano di valori e di memoria senza sapere nemmeno dove siano, e alle sfuriate di un gruppo di imbecilli che credono di cambiare il mondo con un pugno di leggi accessorie incapaci di spazzare via l'orrida pressione fiscale che sta uccidendo chi deve unire i centesimi per continuare a sopravvivere. Vorrei addormentarmi e sognare, ma per far questo devo diminuire la mia dose di caffè, a partire da questo istante.
Dam