D'improvviso scoperchio il mio tempo,lo guardo, lo sgrano,una manciata di sabbia,granelli che scivolanocostanti in una clessidra.Potrei contarli uno ad uno,distinguerli,ne scorgerei i colori, i sapori, i profumi;brillano nella mia mano,sono quarzi e piombo.Potrei scriverci su,disegnare le curve di un fiore,le onde del mare.Le dita premono, affondano,mescolano i giorni,li agitano, li accarezzano.Sollevo la mano,ne ha imprigionati alcuni,attimi sbagliati,radici umidesprofondate nell'ombra.Ci soffio su,tornano accanto agli altri, si compattano,restano uniti,si trasformano in chicchi di grano dorato,senza confini, oltre il futuro;sono germogli di sogni.Ricopro veloce il mio tempo,prima che fuggano via.D.A.M.
