Un caffè dolce amaro

Come Marilyn.


Solo un'epoca, un percorso  di vita, un'infanzia difficile, una manciata di ore e due taglie di differenza separano la mia dalla sua realtà. Lei, la biondissima, la divina, il mito, l'icona della bellezza, Marilyn, festeggiava il suo compleanno a poche ore dal mio. Questa curiosità, se da un lato mi inorgoglisce, da un altro mi angoscia; troppe le affinità caratteriali con quella donna così semplice, casual, dagli occhi tristi nel privato ma brillante nella vita pubblica, quel suo amore per la poesia e per la letteratura di cui ben pochi sono a conoscenza, quella coesistenza di luci ed ombre, gli umori altalenanti che sono anche i miei, le contraddizioni presenti nella sua personalità complessa, l'inquietudine che ha caratterizzato la sua vita, le ho sempre sentite mie così come mio è il tormento interiore che mi corrode e che mi divora l'anima. Lei, una donna divisa in due parti ben distinte tra loro; la mia vita, una trama e un ordito, bella da un lato, un ammasso di fili dall'altro, che non lascia spazio alla serenità ma che riesce a trovare frammenti di pace solo nel silenzio e nella solitudine, unica compagna fidata della mia anima. In alto i calici Norma Jane! Brindiamo a noi, alla bellezza, alle illusioni, alle speranze; anneghiamo in questo vino le delusioni, la paura, lacrime e parole, dimostriamo al mondo che non svaniremo nell'aria come pulviscolo d'oro, cme sosteneva Pasolini, e che le nostre fiammelle non si spegneranno nel vento ma che arderanno per sempre. Noi lasceremo un'impronta indelebile nel cuore di chi ci ama così come siamo, che rinasceremo ancora e che per noi anche in Inverno sarà Primavera. Buon compleanno Marilyn, buon compleanno Melannas!