Un caffè dolce amaro

Come Euridice.


Ed è così che Citerea chiede ai Numi di lasciarle il passoe al sole di illuminarle gli alacri giorni,mentre s' adorna di profumi, di ghirlande e mirto.S'intinge la pelle nel rosso vermiglio delle sue beltà selvagge,furie di fiamma, suoni di rabbia, echi di desiderio,orme tumultuose che varcano folli un cammino audace che trascende la vita.E Voi, che arditi e strenui l'attendete,miratela nel languido peregrinare dei suoi deliri d'Amore e morte,seguitela nei labirinti tortuosi dei suoi canti,lì dove il cielo smania nei caldi sensi del mare.Ma non voltatevi mai a guardarla,perch'ella, come Euridice, svanirà per semprenel vuoto freddo e tremolante di una stellao negli sterpi oscuri degli Elisi.
DAM