La logica, odia quella parola più di qualunque altra, ha sempre tentato di sfuggirle ma inutilmente. Prova a convincersi che potrebbe facilmente aver ragione di una nemica invisibile, ma la logica è una fiera sadica, subdola, strisciante che si ciba delle sue fragilità e che domina le sue passioni. E' prigioniera del suo senso logico. Il suo corpo, la sua pelle, gli occhi penetrano in quel mondo che ama e si imbevono di bellezza, di poesia, di cielo, di magia, di illusioni cercando di sottrarsi a quella presa troppo fredda e perfetta che la stritola ma la risposta che le urla dentro è spietata e univoca. Una lotta ìmpari che la piega e che riesce a sottometterla alla sua volontà, un prezzo troppo alto da pagare per la comprensione, per la molteplicità delle sue percezioni e per la profondità del suo inconscio.
DAM