Un caffè dolce amaro

Un rituale tribale...


 
Nel silenzio di giorni semplici e arruffati mi guardo attentamente le mani, in una stringo ali e matite colorate per dipingere un cielo che tarda a nutrirsi di luce, che gioca con il sole e con il vento del mattino sorridendo allegramente per non piangere un pò; nell'altra mano invece stringo le radici della guerra, con un rituale tribale intingo le dita nel fango e le passo sul volto, sempre pronta a dar battaglia alla stoltezza di coloro che si definiscono sapienti e a quell'individualismo sfrontato ed ignorante padrone del nostro tempo, a quel germe nauseante che sguazza in una società malata, altamente contagioso e prodigo nella sua opera di distruzione. Eccola, Dam è qui, con il suo caos dentro, con le sue contraddizioni, lei romantica, ribelle, conservatrice, anticonformista, attenta a non obliare mai ciò in cui crede, Dam che ama e odia con la stessa intensità ma che si scioglie nell'onda impetuosa di un'emozione, nell'abbraccio caldo e sincero degli amici, nel ricordo dolce e tangibile dell'affetto di chi non la scorderà mai...
DAM