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insegnanti in fuga


Scuola, insegnanti in fuga
26/03/2010Che la situazione nell’Istituto comprensivo di Borgo Tossignano fosse tesa da tempo è cosa nota. Dall’inizio settimana però la frattura tra insegnanti e il dirigente scolastico Giuseppe Lombardo si è accentuata, tanto che 25 insegnanti di ruolo hanno presentato domanda di trasferimento ad altra sede. Di fronte a tale richiesta tutti i sindaci della vallata si sono detti "fortemente preoccupati" e "rammaricati" «perché nonostante tutti gli sforzi fatti dalle Amministrazioni stesse per ripristinare un clima di sereno e proficuo lavoro, dopo le tensioni che hanno afflitto il nostro Istituto in questi ultimi mesi, appare evidente una profonda ed insanabile frattura fra l’Istituto stesso ed il territorio» si legge in una nota congiunta. «Questa richiesta di trasferimento del corpo insegnante, impoverendo e dequalificando la scuola, potrebbe produrre conseguentemente un fenomeno a catena di esodo degli alunni in altri Istituti alla ricerca di una scuola di qualità» continuano i sindaci. «E’ un film già visto, le famiglie si vedrebbero costrette ad andare verso Imola e conseguentemente lasciano il territorio» aggiunge Vanna Verzelli, sindaco di Fontanelice. Attualmente sulla situazione dell’Istituto comprensivo sta indagando l’ispettore dell’Ufficio scolastico provinciale. «Come Amministrazioni continuiamo a sollecitare le Autorità scolastiche competenti affinché la qualità della scuola della Vallata sia salvaguardata» .Oltre ai sindaci e alle loro giunte, grande preoccupazione c’è anche tra i genitori che venerdì 26 marzo alle 16 daranno vita a una manifestazione di protesta davanti alla Chiesa di Borgo Tossignano. L’iniziativa fa seguito alle numerose proteste dei 296 genitori firmatari della lettera spedita al Dirigente ed alle Autorità competenti, che però non hanno portato per ora ad alcun esito risolutivo. «Il comitato dei genitori si sente offeso per la mancata attuazione della stragrande maggioranza dei progetti indicati nel Piano di offerta formativa consegnato recentemente alle famiglie. Si ritiene pertanto necessaria una mobilitazione di massa per ricercare soluzioni che consentano ai docenti di ritirare le domande di trasferimento ed agli alunni di avere nuovamente una scuola efficiente ed in sinergia col territorio» conclude il Coordinamento genitori dell’Istituto comprensivo auspicando che sia possibile continuare a scegliere le scuole del territorio e non essere costretti a spostarsi su altri Istituti in mancanza di qualità e continuità didattica.Dal NUOVO DIARIO MESSAGGERO del 23-04-2010