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Recensito dai librai: Metropoli per principianti di Gianni Biondillo


Gianni Biondillo è un architetto scrittore milanese. Di Quarto Oggiaro, come lo incasellano tutti quelli che lo intervistano. Fra i troppi autori di gialli spuntati in Italia negli ultimi anni si è ritagliato uno spazio meritato con i romanzi del suo affezionato antieroe, l’ispettore Ferraro. Mi ricordo di lui all’università. Io ero già al quarto anno, non ascoltavo più una parola di quello che certi tromboni mi raccontavano e cercavo solo di uscirne il prima possibile: lui era arrivato da poco e al contrario sindacava e contestava su tutto. Accanto a capitoli scritti apposta, questo libretto raccoglie in modo organico alcuni articoli pubblicati da Biondillo negli ultimi anni sull’architettura e, a largo raggio, sulla città e le sue degenerazioni. Con un’attenzione particolare al laboratorio di Milano: dalla bomba al PAC ai vandali del Parini, dai grattacieli del futuro alla famigerata questione della sicurezza. Di regola libri del genere hanno poco senso, servono agli editori per coprire i vuoti di un autore sul mercato, per attaccare lo spazio delle librerie. Metropoli per principianti merita un’eccezione: la playlist sul novecento italiano è un memento necessario e non banale, il racconto amaro della disperazione dei nostri architetti si chiude con un orgoglioso elogio della disciplina. Soprattutto, ogni singola opinione scritta da Biondillo sullo stato e il futuro dell’architettura contemporanea a Milano e in Italia è istruttiva e condivisibile. Metropoli per principianti di Gianni Biondillo. Guanda, Parma, 2008. 208 pagine, 12,00 euro