BLOG, istruzioni per l'usoBenvenuti nel Blog della E' uno spazio aperto a tutti i lettori per raccontare, segnalare i libri preferiti, condividere autori e testi di particolare significato. Se cercate un titolo in particolare, scrivetelo a destra nello spazio CERCA IN QUESTO BLOG, scoprirete se l'abbiamo recensito. Se no, colmate la lacuna. Buone letture. Buone scritture.
Manda una recensione!Hai letto un libro che ti è piaciuto e vuoi consigliarlo agli altri lettori? Questo è lo scopo del caffè letterario. Regole di convivenzaCari lettori, Questo non è un blog democratico. Tutti i vostri commenti passano prima dal nostro insindacabile giudizio e poi sostanzialmente verranno pubblicati così come sono, quindi attenti a ciò che scrivete e siate pronti a prendervene la responsabilità. Non ci piacciono gli insulti e i messaggi offensivi. Ecco il perché del nostro intervento. Ricordate soltanto che lo scopo di questo blog è un pacifico scambio di idee riguardo ad un buon libro da leggere. Buona navigazione. Gli Atellibrai. Cerca in questo BlogRecensito dai lettoriCercate i messaggi con questo titolo e troverete le recensioni che voi lettori ci avete inviato. I miei link preferitiMailing list AtellaniPer essere informato sugli eventi e sulle iniziative della libreria e del bookshop degli Atellani vai sul sito www.atellani.it e clicca su "contatti". Troverai un box di iscrizione. Sarai informato su ogni evento, presentazione, aperitivo in musica, mostra organizzata dagli Atellani, oltre e a prescindere dal Caffè letterario. Area personale- Login
MenuUltimi commentiChi può scrivere sul blog
Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. |
Post n°128 pubblicato il 01 Dicembre 2008 da atellibrai
Sono gli anni della collezione di Swatch, dei veterani del Vietnam, dell’Alka-Seltzer, dei campioni gratis di Tampax da provare “anche se sei vergine, con il pratico applicatore in plastica”, dei corsi di fitness, delle magliette americane con la scritta “AMERICA KICK ASS INSTEAD OF KISS ASS” a 75 cents, per finanziare il Fronte di Liberazione Afghano – perché sono gli anni, incredibile a dirsi, che America e Afghanistan sono amiconi – della cagnolina dalle orecchie rosa Poochie, di Winnie The Pooh, gli anni d’oro della Barbie, di He-Man e dei Masters, del gatto Garfield, del frisbee, di Batman disegnato da Frank Miller, dell’Atari, di Robocop, del Wrestling. Andrea Roccioletti, classe 1979, regala ai suoi coetanei un libro che li farà ridere e commuovere nel ricordare la loro infanzia anni Ottanta. Non c’è giocattolo, cartone animato, film, marca di abbigliamento “in voga” o videogioco che non venga citato. Ma l’autore di questo romanzo che narra la sua vita da NERD fa molto di più: ci racconta l’atmosfera, il sapore di quegli anni, e lo fa con un’eleganza e un’ironia davanti a cui è davvero difficile restare indifferenti. Apri la porta di casa e la prima cosa che pensi è che hai dimenticato di girare la chiave, andando via. Poi senti dei passi e capisci che oggi la mamma è tornata prima dal lavoro. Pochi istanti e state già litigando. “Dovevi stare a casa a fare i compiti, dove sei stato, con chi, che cosa hai fatto, a me Antonio non piace per niente, già avevate detto che andavate in piscina insieme e invece tagliavate per farvi i vostri giri chissà dove, credi che non lo sappiamo, perché non mi hai detto dove andavi, ora che arriva papà vedi.” È il momento. Sollevi la mano al petto, dove porti la spilletta-distintivo. “Signor Spock, dia energia e mi teletrasporti a bordo dell’Enterprise, adesso!” Ma non accade niente. Devono esserci dei problemi a bordo. “Bravo a scrivere” non è solo un libro divertente, ma anche un elogio della fantasia e della creatività nascosta in ognuno di noi, nerd o non nerd. Ti ritroverai a bordo del tram, a trent’anni, e vedrai il figlio del collega di lavoro giocare con la console portatile modernissima, perfettamente isolato da chi gli sta intorno, dalle voci e dai colori della strada, preso dallo schermo di 5x10 centimetri, mentre cerca di battere il record della partita precedente. Non pensi sia per bigotteria – d’altra parte adori i videogiochi – ma troverai triste e solitaria l’infanzia di molti delle generazioni dopo di te. Diversa dalla solitaria che è toccata in sorte a te, che avevi sei sette amici in totale, ma che non ti stancavi di osservare il mondo circostante, provando il desiderio di percorrerlo interamente. La scrittura scivola con leggerezza lungo il fiume dei ricordi, senza mai annoiare, senza diventare banale, anzi… All’ultima pagina ti aspetta una sorpresa che ti lascerà senza parole. E l’autore sembra ammiccare come a dire: “Davvero non te n’eri accorto?” Un geniale omaggio all’amore per la scrittura. Da non perdere. Bravo a scrivere di Andrea Roccioletti , edizioni di latta, 2008, pagine 168, 13 euro
https://blog.libero.it/caffeletterario/trackback.php?msg=6009860 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio: Nessun Trackback Commenti al Post:
Nessun Commento
|
Inviato da: cassetta2
il 02/01/2022 alle 11:37
Inviato da: puzzle bubble
il 07/05/2012 alle 23:34
Inviato da: prestiti pensionati
il 02/03/2012 alle 10:03
Inviato da: inpdap prestiti
il 12/02/2012 alle 13:08
Inviato da: Enrica
il 23/01/2012 alle 13:23