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Da Dan Brown a Sgarbi, tutti in fila per ammirare il 'San Giovanni Battista' di Leonardo


Roma, (Ign) - Dopo 70 anni è tornato in Italia il ‘San Giovanni Battista’ di Leonardo da Vinci. Il dipinto a olio, che arriva direttamente dal Louvre a Milano (resterà a Palazzo Marino fino al 27 dicembre), è una delle opere più enigmatiche del genio toscano. A un anno dal grande successo della ‘Conversione di Saulo’ di Caravaggio, il Comune di Milano con l’Eni offre al capoluogo lombardo e non solo l’occasione di ammirare gratuitamente in una mostra monografica (‘Leonardo a Milano. Dal museo del Louvre a Palazzo Marino’) un altro capolavoro.Sono già migliaia le persone che non si sono fatti sfuggire questa occasione (le file durante il ponte dell’Immacolata lo dimostrano). Tra queste c’è anche un visitatore eccellente: Dan Brown(nella foto). L’autore del ‘Codice da Vinci’, a Milano per presentare il suo nuovo libro ‘Il simbolo perduto’, ha visitato prima il ‘Cenacolo’ e poi si è fiondato a vedere un altro capolavoro vinciano. Dopo una passeggiata in Galleria Vittorio Emanuele, martedì pomeriggio è arrivato alla sede del Comune suscitando non poca curiosità tra coloro che aspettavano in coda. Dopo essersi trattenuto per qualche minuto con i curatori dell'evento, lo scrittore americano ha dedicato circa un quarto d'ora al dipinto vinciano. Brown ha poi firmato qualche autografo ed espresso apprezzamento per il capolavoro e la città che già in mattinata, incontrando i giornalisti, aveva definito "affascinante" e adatta per ambientarvi le avventure del protagonista dei suoi romanzi, Robert Longdon. Orgogliosa di ospitare un altro capolavoro dell’arte italiana è il sindaco di Milano, Letizia Moratti, che alla presentazione organizzata da Eni e dal Comune in collaborazione con il Museo del Louvre e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha detto: “Riapriamo Palazzo Marino ai milanesi per un’altra mostra straordinaria per ammirare gratuitamente una opera di grande valore. È una modalità che avvicina i cittadini all’arte e nello stesso tempo un esempio di collaborazione tra istituzioni. Questo quadro riveste un particolare significato perché testimonia che quando Leonardo ha lasciato Milano, ha viaggiato insieme a lui. Rafforza il legame tra Milano e l’opera di Leonardo in vista di futuri appuntamenti mondiali: un artista simbolo della nostra città, di Expo, del nostro passato e del nostro futuro”. Altro visitatore importante Vittorio Sgarbi che di questa iniziativa dice: “Esporre un quadro solo è interessante, suscita una curiosità feticistica -dice a Ign, testata on line del Gruppo Adnkronos-. E’ già la seconda volta che a Palazzo Marino viene fatta un’operazione del genere”. Poiché una mostra su Leonardo sarà allestita all’Expo di Milano, “questo è un annuncio. Sebbene sia San Giovanni Battista, è un’annunciazione”. Quanto all’opera “è autentica”, afferma secco.