Il 2 giugno 1946 l'Italia tutta, comprese le donne, fu chiamata a scegliere la forma di governo: monarchia o repubblica. A favore della monarchia votarono 10.719.284 italiani; i voti a favore della repubblica furono 12. 717.923. Si apriva, con uno scarto di circa due milioni di voti, una nuova pagina nella storia della penisola italiana. Già dal 1944 erano all'opera i Maestri dell'Assemblea Costituente, coloro che dovevano dare al nuovo Stato la sua identità etica, oltre che politica, e che seppero farlo guardando ben oltre le influenze ideologiche dell'epoca. Il 1° gennaio 1948 il frutto di tanto impegno entrò in vigore come il compendio delle più nobili ispirazioni culturali del tempo, quella che resta attualmente una delle migliori Carte costituzionali del mondo. Auguri all’Italia repubblicana e democratica. (A. d'Alò)