CALCIO CHAMPAGNE

UN CALCIO CHE CAMBIA


Sembrava solo una manovra mediatica per richiamare l'attenzione del mondo del calcio, ma a quanto pare Eto'o è vicinissimo ad approdare nel campionato dell'Uzbekistan.Il Kuruvchi di Tashkent, partecipante alla Champions League asiatica, ha offerto al camerunense 40 milioni di euro d'ingaggio per un anno, cifra record nella storia dello sport. Infatti, qualora Eto'o accettasse la faraonica offerta, firmerebbe il più grande contratto annuale mai visto in uno sport di squadra.Non si può nascondere che il campionato Uzbeko è un torneo di livello mediocre, che non potrebbe mai stimolare un calciatore affermato a livello europeo. A meno che non entri in gioco il fattore economico, ormai vero motore del calcio. Non si può nemmeno parlare di scelta forzata, visto che Eto'o aveva comunque l'offerta di un club importante come il Valencia. Ha declinato la proposta perchè pretendeva non meno di 10 milioni di ingaggio. E' evidente, dunque, che è puramente una questione di soldi e non di stimoli, sono i quattrini ad avere il soppravento sull'ambizione di un giocatore. Eto'o è solo uno dei tanti casi di "mercenari", basta considerare Beckham approdato al Los Angeles Galaxy, ma anche la telenovela Cristiano Ronaldo di questi giorni. Nemmeno un briciolo di riconoscenza per Ferguson che l'ha cresciuto e portato nel calcio che conta. Nel mondo del pallone, circolano ormai troppi soldi, che non fanno che rendere immorale lo sport. I club falliscono da un giorno all'altro perchè gli investimenti sono sconsiderati, dato che occorre ottenere tutto e subito, per questo è anche impossibile puntare sui giovani (aprendo un'altra questione come quella delle giovanili) e si preferiscono campioni vecchi e strapagati, ma già affermati.Non è più corretto parlare di calcio come "sport". Ormai è diventato un business. Basta tenere conto delle cordate di imprenditori stranieri, sempre pronte a rilevare società in affanno, per trasformarle in vere e proprie aziende produttive.La domanda adesso è questa: alla fine del secolo in corso, esisterà ancora questo sport?