CALCIO CHAMPAGNE

IL SILURO DI ZAMBROTTA


Terza giornata di campionato, terza elezione del "gol della domenica". Questa volta, la copertina spetta ai "tiri da fuori", un gesto tecnico per il quale occorre potenza, precisione, ma anche una buone dose di pazzia per provarci. Il tiro dalla distanza è un'arma che permette ai difensori ed ai centrocampisti che ne sono in possesso di ritagliarsi un piccolo spazio di gloria. I giocatori a contendersi la palma di "gol della domenica" erano come al solito tre.Al gradino più basso del podio c'è Aquilani, con la sua prodezza che ammorbidisce il delicato anticipo con la Reggina. Il giallorosso riceve palla sulla trequarti, avanza indisturbato ed indovina un sinistro terrificante che si infila sotto la traversa battendo Campagnolo sul primo palo. Aquilani non è nuovo a simili conclusioni, ma il fatto che il suo piede naturale sia il destro, aumenta il tasso di difficoltà di questa rete.Spettacolo a San Siro nel posticipo tra Milan e Lazio: il merito è anche di Kakà che, leggermente defilato a sinistra sulla sua mattonella preferita, esegue un capolavoro balistico con l'interno destro, un tiro carico di effetto che si insacca nel palo più lontano. Un gol da prima posizione, se non fosse per le oggettive responsabilità di Carrizo.Sempre il portiere biancoceleste, è lo sfortunato (ma incolpevole) protagonista del "gol della domenica": il miglior cecchino di giornata è infatti Gianluca Zambrotta, che scende sulla destra, riceve palla da Seedorf e da 31 metri lascia partire un siluro da 103 Km\h, imprendibile per gli autovelox, figurarsi per Carrizo. Alla bellezza della rete, si aggiunge il sempre lieto "fattore importanza", dato che il gol in questione porta il Milan nuovamente in vantaggio per 2-1, spianando la strada per il successo.Avanti, cecchini della serie A. Per le vostre fucilate non occorre il porto d'armi. Solo potenza, precisione e "pazzia"...