Anima bianconera

Grosso... guaio a Juve town


Zaccheroni, finora, è la scelta giusta. Lo dicono i numeri, lo dicono i sorrisi tornati sui volti di giocatori e tifosi, lo dice il campo. Dal 29 gennaio, giorno dell'insediamento, i bianconeri sono imbattuti: in sei partite, tre vittorie e tre pareggi. Un bilancio che premia le scelte di Zac, coraggioso, come si confà al buon sarto, a tagliare dove c'era bisogno. Via Grosso e Cannavaro (infortunato), dentro De Ceglie e Legrottaglie.Prima il cambio di modulo, poi il cambio di uomini. Il caso vuole che, dopo i primi pareggi con Lazio e Livorno, con entrambi i difensori azzurri in campo, siano arrivate le vittorie contro Genoa, Bologna e Ajax, nelle quali la "coppia" era assente. A giustificare Cannavaro, come detto, l'infortunio avvenuto nella partita di Livorno, che l'ha costretto a fermarsi per un paio di settimane. Una "scusa" per Zac, che nel frattempo ha trovato in Nicola Legrottaglie il nuovo perno della difesa. Il pugliese ha ridato compattezza al reparto e, scherzo del destino, proprio nella gara dell'Armando Picchi ha trovato pure il gol del pareggio. Cannavaro intanto ha recuperato, ma le scelte e i cambi di modulo dell'allenatore romagnolo hanno fatto sì che il capitano della nazionale fosse relegato in panchina. Lo stesso destino beffardo che si è abbattuto su Fabio Grosso, anch'egli escluso dall'undici bianconero dal dì della "fatal Livorno". Il terzino paga lo scarso rendimento degli ultimi mesi e Zac, arrivato per mettere le pezze, non poteva più aspettare. La scelta è ricaduta su Paolo De Ceglie, ventitreenne tutto corsa e grinta che partita dopo partita sta convincendo allenatore e non solo; si parla con sempre più insistenza anche di un futuro in nazionale. Un pericolo in più per Grosso che di questo passo, ma è improbabile, rischia di vedersi sorpassare anche nelle preferenze di Lippi, visto il suo feeling con l'ambiente bianconero. Da qui al mondiale mancano poco più di tre mesi e, per arrivare pronti, i due "senatori", devono ritrovare campo e fiducia.