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Calciomercato Inter: Torna Handanovic, l’uomo dei super debutti


L’Ora di Samir - in Serie A e con l’Inter - arriverà domenica sera in uno stadio nel quale i ricordi sono carezze assortite. In quel pomeriggio del 16 settembre 2007, Handanovic fece il suo (secondo) debutto con la maglia dell’Udinese in Serie A: Juventus-Udinese 0-1, stadio Olimpico. E per di più alla terza giornata, che domenica si giocherà il... 16 settembre. Coincidenze, e nemmeno male. E tutto questo per confortare un dato che suona bene come l’Handanovic-pararigori: i suoi debutti (in Friuli) sono sempre stati di grandissima qualità, esattamente come quello che ha già fatto con la maglia nerazzurra a Spalato per il 3-0 nei Preliminari di Europa League. Udine fa storia Mister Handanovic è in Italia dal 2004, mezza vita calcistica: parentesi di Treviso (brutta), Lazio (1 partita, zero gol) e Rimini (serie B) a parte, il portierone sloveno ha vissuto due blocchi di esistenza calcistica a Udine: ed è lì che in Italia è cresciuto e diventato grande. Conta l’esperienza friulana insomma, che cominciò con due debutti da differenziare: uno in Coppa Italia il 20 novembre 2004, Lecce-Udinese 4-5; l’altro in una sorta di spareggio per l’Europa contro la Sampdoria, 1-1 finale di un match giocato a Marassi. E poi? Poi il debutto europeo nella seconda parentesi, quella iniziata nel 2007 e conclusasi l’estate scorsa col passaggio all’Inter: il 18 settembre 2008 gioca la sua «prima» in Europa e si gioca Borussia Dortmund-Udinese, gara di andata. Finisce 0-2, e nel ritorno si decide ai rigori e Handanovic para il primo e il quarto. Comincia la sua storia di ipnotizzatore dei rigoristi sulla quale lui stesso risponde sempre «è un mio segreto e non lo rivelerò mai». Legittimo. Secondo giorno Samir Handanovic, insomma, adesso è pronto a riprendersi l’Inter: ieri ha svolto il suo secondo giorno intero col gruppo, l’interventino al menisco mediale del ginocchio destro è solo un fastidioso ricordo. Raccontano che - forzando i tempi - Handanovic avrebbe potuto cominciare la sua nuova serie A con l’Inter nella gara di San Siro contro la Roma,maproprio perché all’Inter i tempi non li forzano ecco che il suo debutto ufficiale nel nostro campionato avverrà domenica prossimo in Torino-Inter. Detto che sono lì lì per rientrare Mudingayi e (forse in panca) Alvarez, non c’è dubbio che l’innesto del portierone sloveno possa giovare in maniera assoluta all’Inter che ultimamente prende spesso gol. Poi è vero che nelle prime tre trasferte l’Inter ha lasciato la porta inviolata (Spalato, Piatra Neamt e Pescara), ma non c’è dubbio che la situazione di reti subite resti allarmante. Storie di porta Il suo manager, Federico Pastorello, ha recentemente espresso un concetto condivisibile: «Con Handanovic, l’Inter è a posto per i prossimi dieci anni». Di certo Samir - adoratore di Gigi Buffon - segue una generazione di grandi portieri nerazzurri nei quali si possono ricordare Sarti, Zenga, Pagliuca, Bordon, Toldo e quel Julio Cesar che con l’Inter recente ha impaginato storie di trionfi e di Triplete in Italia e all’estero. Starà a lui far riaffiorare nelle zone vincenti l’Inter attuale dimostrandosi all’altezza di campioni così. (GASPORT)