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ECLISSE !!!!!

Post n°68 pubblicato il 29 Marzo 2006 da vergine_e_martire
Foto di vergine_e_martire

“L’eclissi sia del sole o della luna freddo la porta e mai buona fortuna”

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"Ci trovammo altissimi su una brughiera, paludosa e sparsa d'erica, con capanni per la caccia al gallo di monte. Qua e là c’erano piste d'erba e la gente s’era già scelta i posti. Ci unimmo dunque a loro, salendo fino a quello che appariva il punto piú alto sopra Richmond. Laggiú ardeva una luce. Valli e brughiere si allargavano intorno a noi, declivio oltre declivio. Era come la campagna di Haworth. Ma sopra Richmond, dove s’alzava il sole, c’era una morbida nube grigia. Da una macchia d'oro si capiva dove il sole fosse nascosto. Ma era ancora presto. Si dové attendere, battendo i piedi per scaldarli. Quattro grandi setter rossi vennero a balzi su per la brughiera. C’erano pecore al pascolo dietro di noi. C’erano punti in cui la nube si assottigliava, e vi era qualche strappo vero e proprio. II problema era se al momento giusto il sole si sarebbe mostrato attraverso una nube o attraverso uno di quei vuoti. Si cominciava a stare in pensiero. Si vedevano raggi uscire da sotto quelle nubi. Poi, per un momento, vedemmo il sole in fuga, quasi veleggiasse a grande velocità, chiarissimo in uno squarcio; tirammo fuori gli occhiali neri; lo vedemmo crescere, ardere rosso; l’attimo dopo era filato di nuovo nella nube; solo i fasci di luce rossa ne uscivano; poi solo un alone d'oro, come si vede spesso. Gli attimi passavano. Pensammo di aver mancato l’eclissi. Guardammo le pecore; non mostravano paura; i setter si rincorrevano intorno; tutti sedevano in lunghe file, dignitosamente, guardando in su. Io pensai come fossimo simili ad antichissimi popoli, sul nascere del mondo -  druidi a Stonehenge; (quest’idea mi tornò piú vivida alla prima pallida luce). Alle nostre spalle, nella nube, c'erano grandi spazi blu. Questi spazi erano ancora blu, ma ora il colore diminuiva. Le nubi si facevano pallide; di un nero rossastro. Giú nella valle una sorprendente contesa di rosso e di nero; e quell’unica luce che ardeva. Tutto era nube laggiú; e bellissimo, e cosí delicatamente dipinto. Nulla si scorgeva attraverso la nube. I 24 secondi passavano. Tornammo a guardare l’azzurro; e rapidamente, velocemente, tutti i colori impallidirono; si fece scuro, sempre piú scuro, come all’inizio di una violenta bufera; la luce calava; calava sempre; e noi si continuava a dire questa è l’ombra; e pensammo ora è finito, questa è l’ombra; quando di colpo la luce si spense. Eravamo caduti. Tutto era estinto. Non c'era più colore. La terra era morta. Questo fu l'attimo sbalorditivo; e il seguente, quando, come se rimbalzasse una palla, la nube riprese colore, nulla piú che un etereo scintillio, e la luce tornò. 

I colori per qualche attimo furono di un’incantevole qualità: freschi, vari; qui azzurro, là bruno; tutti colori nuovi, come dilavati e poi dipinti di nuovo.  

Ebbi la sensazione fortissima, quando la luce si spense, di una vasta obbedienza; qualcosa che s’inginocchiasse, subito rialzata, quando i colori tornarono. E tornarono con sorprendente leggerezza e rapidità e bellezza, nella val­le e sui colli, dapprima con un miracoloso scintillio di cosa eterea, piú tardi quasi naturalmente, ma con un grande senso di sollievo. Era come una guarigione. Eravamo stati molto peggio di quanto avessimo previsto. Avevamo visto il mondo morto. Ciò era nella potenza della natura. Anche la nostra grandezza era stata solo apparente. Ora ritornavamo. Ora ci mordeva il freddo. Direi che il freddo era aumentato con lo spegnersi della luce. Ci si sentiva lividi. Poi, fu finita, sino al 1999. Ciò che rimase fu il senso di conforto al quale ci si abitua, la quantità di luce e di calore. Questo per un po' di tempo sembrò decisamente il benvenuto. Eppure, quando si fu ristabilito su tutta la campagna, quasi perdemmo quel sentimento di sollievo e di tregua, che avevamo provato quando tornò dopo le tenebre. Come esprimerò le tenebre? Fu un tuffo, quando nessuno se l'aspettava: trovarsi alla mercé del cielo; la nostra nobiltà, Stonehenge; i cani rossi in corsa: tutto questo insieme nella mente."

(Virginia Woolf)

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Mi sono fatta un giro per i blog che parlavano dell'eclisse: ecco qui un po' di link di belle immagini:

Blog Capitolo 2°....me 
Ricky Cuor di leone
Lopez e d'intorni
Free Love
Giovani Holden
Il respiro del sud
Cerco falla nel sistema

Proponetevi nei commenti, se avete anche voi immagini dall'eclisse!

 
 
 
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