Per non dimenticare

Domenica: Palme e Ulivo


Raccontano i Vengeli che Gesù entrò  Gerusalemme a dorso d'asino, mentre la folla la folla tagliò rami dagli alberi, stendendoli al suo passaggio. Ma non è detto di che tipo di rami si trattasse: di palma o di ulivo? Nelle tradizioni delle varie nazioni vengono usati entrambi. Perchè entrambe di origine mediterranea e entrambe estremamente simboliche.La palma è simbolo di vittoria, di ascensione, rigenerazione e immortalità. Nei Salmi dell'Antico Testamento si legge che: "Il giusto fiorisce come la palma". I greci chiamavano la palma phoenix, come il mitico uccello Fenice, associandola ad Apollo, il dio del sole, e ad Atena, la dea della saggezza. Hathor, la dea egiziana del cielo, era considerata la "signora della palma da dattero".Pper i romani la palma era emblema della vittoria per eccellenza e  la dea della vittoria era detta Palmaris. La palma è il simbolo che si ritrova spesso nelle catacombe cristiane, in mano a santi e martiri, per indicare la loro vittoria spirituale morendo per la fede. L'ulivo, invece, è una pianta considerata come simbolo di pace e augurio di prosperità, fecondità, purificazione. Nell'Antico Testamento, un rametto d'ulivo è portato dalla colomba a Noè dopo il diluvio universale, a testimonianza della riconciliazione tra Dio e gli uomini e della vita che rinasceva sulla terra. Una leggenda medioevale raccontava che sulla tomba di Adamo era nato un albero di ulivo e che proprio da questo la colomba aveva staccato il suo ramoscello. Sempre il legno di quest'albero sarebbe servito per preparare la croce di Gesù.  L'ulivo è presente nella mitologia greca come albero sacro ad Atena, che lo aveva regalato agli uomini vincendo la gara con Poseidone che aveva regalato un cavallo bianco, ed è per questo che le dedicarono la città di Atene. Agli atleti vincitori delle Olimpiadi erano offerti rami d'olivo, come a chi trionfava in guerra.In questo legno erano intagliate le statue degli dei. Secondo Omero Ulisse aveva intagliato in un ceppo d'ulivo secolare il proprio letto nuziale, come simbolo di fedeltà coniugale.Nell'antica Roma era associato a Giove e Minerva, oltre ad essere il simbolo della dea della pace.Nel mondo della Bibbia era associato a lunga vita e saggezza: l'uomo buono è definito dai Salmi "un ulivo che cresce lungo il fiume".Non va dimenticato che dall'ulivo si ricava l'olio, unguento sacro e prezioso, che serviva a consacrare i re e i profeti. L'eppellativo di Gesù stesso, Cristo, significa "l'Unto del Signore".In Giappone l'ulivo è considerato simbolo dell'amabilità, del successo in tutte le imprese, è l'albero della vittoria. Nell'Islam è l'albero centrale, l'asse del mondo, sinonimo del Profeta, associato alla Luce.