Per non dimenticare

FRATE INDOVINO


(Inauguro una serie di post casuali, relativi ad autori di almanacchi, lunari, calendari, memoriali, diari, che potrebbero essere considerati i miei "ispiratori". Spero con questo di farvi cosa gradita. Vs. vergine_e_martire)Gli italiani lo conoscevano come Frate Indovino, il nome con cui aveva battezzato il suo calendario e dove c'era la sua foto, l'immagine di un frate bonario, sorridente, che dava consigli, riportava aneddoti, prevedeva le previsioni meterologiche quando i satelliti erano ancora lontani da venire. Il suo vero nome era un altro, padre Mariangelo da Cerqueto. E anche la sua intenzione, all'inizio, era un'altra.Nel Natale del 1945, ad Assisi, fa stampare duemila copie di un almanacco destinato soprattutto agli agricoltori nel quale riporta le previsioni del tempo per tutto l'anno seguente. Dà consigli su quando è meglio effettuare semine, potature, raccolti, che venivano decisi in base al tipo di tempo che prevedeva l'almanacco. E' da qui che nasce l'aggettivo di "Indovino".Lo abbina al periodico Francescano "Voce Serafica di Assisi", che dirige. Il successo non si fa attendere e l'anno dopo nasce ufficialmente il calendario di "Frate Indovino". Cinque anni di gloria che nel 1950 convincono il frate a fondare l'"Opera Frate Indovino" con l'obiettivo di portare avanti le iniziative editoriali collegate a raccolte di beneficenza.Il frate basava i suoi consigli su delle osservazioni sulla meteorologia che si rifanno a studi del XVI-XVII secolo, naturalmente supportate da osservazioni sulle macchie solari e su altri fenomeni celesti.Alle previsioni pian piano accostò rubriche mensili: i "Consigli ai coltivatori, alle donne, per la salute, per tutti", "Lo sapevate?", "Vedo prevedo travedo", "Il grillo sparlante", "Attenti al segno", "Oroscopo sgangherato", "Cosa accadrà?". Rubriche nelle quali si possono leggere consigli relativi alla gastronomia, all'erboristeria e in genere sul come migliorare la salute e lo spirito.Consigli definiti dallo stesso frate "pillole di saggezza", dei piccoli concentrati di sapienza popolare e scientifica. "Tutti gli argomenti sono trattati con semplicità e schiettezza, nel tipico stile francescano", amava dire il Padre.Nella realtà Padre Mariangelo è stato un meticoloso quanto dotto religioso. All'anagrafe nasce come Mario Budelli. Ma quando a 15 anni veste il saio dell'Ordine dei Frati Cappuccini assunse il nome di Mariangelo (da Maria più Angelo) e, come appellativo, il luogo di provenienza. Frequenta il liceo, poi studia teologia e nel luglio del 1939 viene ordinato sacerdote. I suoi superiori lo nominano direttore del periodico Francescano "Voce Serafica di Assisi", un incarico che mantiene per dieci anni. Era lui a curare direttamente il calendario, le rubriche, i consigli. Frate Indovino muore nel 2002, a Perugia, nel rifugio Francescano, dove viveva. Aveva 87 anni . Ma la sua opera non si perde. Un gruppo di frati ha imparato il mestiere e negli anni successivi il calendario continua ad essere pubblicato.