Per non dimenticare

il signor Palomar


Italo Calvino nasce il 15 ottobre 1923 a Santiago de las Vegas, presso l'Avana. Il padre, Mario, è un agronomo di origine sanremese, che si trova a Cuba per dirigere una stazione sperimentale di agricoltura.Nel 1925 la famiglia Calvino ritorna in Italia, e si stabilisce a San Remo, dove Calvino vive «fino a vent'anni in un giardino pieno di piante rare ed esotiche». E infatti Calvino viene avviato dai genitori agli studi di Agraria, che però non porta a compimento. Per quanto, infatti, tenti di seguire la tradizione scientifica familiare, ha già «la testa alla letteratura».Durante l'occupazione tedesca, Calvino si arruolò fra i partigiani e le sue prime opere riguardano principalmente la sua esperienza in guerra. Fra queste trova posto il suo primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno (1947).Nel dopoguerra Calvino lavorò per Einuadi e si iscrisse al Partito Comunista Italiano, lavorando molto anche per l'Unità. La sua svolta letteraria verso il fantastico, con la pubblicazione del Visconte dimezzato, cui seguirono nel 1956 Calvino la raccolta di leggende popolari italiane, nel 1957 Il barone rampante, e nel 1959 Il cavaliere inesistente, scatenarono le critiche del Partito Comunista, dal quale lo scrittore si allontanò definitivamente, dopo averne già preso le disatnze nel 1956, quando l’Ungheria era stata invasa dall’Unione Sovietica.Successivamente Calvino aderisce ad un nuovo modo di fare letteratura, intesa ora come artificio, un tipo di scrittura che potrebbe essere definita combinatoria perché il meccanismo stesso che permette di scrivere assume un ruolo centrale all'interno della produzione. E' necessario rendere visibile ai lettori la struttura stessa della narrazione, per accrescere il loro grado di consapevolezza. L'universo linguistico ha soppiantato la realtà e il romanzo è un meccanismo che gioca artificialmente con le possibili combinazioni delle parole. Appartengono a questo periodo opere come Il primo prodotto di questa nuova concezione della letteratura è il Castello dei destini incrociati (1969), La Taverna dei destini incrociati (1973), Le città invisibili (1972), Se una notte d'inverno un viaggiatore (1979).Italo Calvino muore a Siena, nella notte tra il 18 e il 19 settembre 1985.
Come scriverei bene se non ci fossi! Se tra il foglio bianco e il ribollire delle parole e delle storie che prendono forma e svaniscono senza che nessuno le scriva non si mettesse di mezzo quello scomodo diaframma che è la mia persona!Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore