Per non dimenticare

Corpus Domini e Corpus Hominis


Oggi avevo due argomenti di cui scrivere: la festa del Corpus Domini e lo scottante e orribile argomento della pedofilia rampante che ha organizzato addirittura una giornata dell'orgoglio pedofilo per il prossimo 23 giugno, cui si stanno opponendo molti bloggers ch sono riusciti a sollevare l'opinione pubblica e a crere anche una contromanifestazione.Riflettendoci ho poi capito che i due argomenti potevano essere uno solo: La festa del Corpus Domini, infatti, è propriamente la celebrazione della reale presenza di Cristo nell'Eucaristia.Ma corpus domini significa anche il coprpo mistico di Cristo, che è tutta la comunità dei credenti.E ogni offesa ad uno qualsiasi dei memebri del corpo di Cristo è un'offesa a Cristo stesso.Come disse Gesù: "Chiunque farà qualcosa al più piccolo di essi lo avrà fatto a me". (Matteo 25, 40)
Vedo che in molti blog si cita a ragione il verso della macina da mulino appesa al collo di coloro che scandalizzano un abambino.L'orrore della pedofilia è terribile. senza fine.Un orrore che genera morte: spesso anche materialmente, perché il pedofilo deve poi nascondere anche a se stesso il proprio crimine. E uccidere il bambino, che lui incolpa di avergli fatto commettere l'atto orribile, è spesso la sola maniera di sfuggire a se stessi prima che alla giustizia.Ma poi e ancora di più la pedofilia genera morte nel cuore del bambino che ne è vittima.Spesso per questi bambini è difficile costruirsi una vita serena, equilibrata, felice. Spesso il fantasma dell'adulto cattivo li perseguiterà tutta la vita e perseguiterà coloro che, innocenti, vivranno con loro: mogli o mariti, figli.Che la vendetta di Dio colpisca il pedofilo, ora!Ma anche che la vendetta di Dio e la nostra capacità di scegliere colpiscano coloro che iniquamente li coprono e li assecondano.I parlamentari che non sanno o non vogliono fare leggi adatte e più severe!I conniventi, i libertari che credono che un bambibno sia paragonabile ad una presunta libertà del pedofilo di esprimere se stesso.I media che non informano e proteggono o introducono elementi di scusa.Sono tutti nostri figli!