Per non dimenticare

La mangiatoia


La parola presepe (o presepio) deriva dal latino praesaepe, composto da prae = innanzi e saepes = recinto, ovvero luogo che ha davanti un recinto, e si traduce in mangiatoia. L'evangelista Luca ripete per ben tre volte, che il Bambino era deposto in una mangiatoia (Lc 2, 7.12.16) fin dall'inizio del racconto della nascita: "Maria diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo".Tanta insistenza ci pone la domanda sul  perchè Luca abbia voluto ripeterci per tre volte l'indicazione precisa del luogo fisico dove fu collocato il Bambino, nei primi suoi istanti di vita terrena.  La spiegazione è nella parola stessa.La mangiatoia contiene i cibo delle pecore. Ciò che si trova nella mangiatoia e' cibo.All'inizio quindi della storia del cristianesimo, c'è un segno: Dio Padre dona il suo Figlio al mondo nella mangiatoia. Perché sara' Lui a diventare cibo per gli uomini! Lo stesso Gesu' proclamerà poi apertamente: ''Io sono il pane di vita, chi mangia di questo pane, vivra' in eterno'' (Gv 6,51). Inoltre, la promessa ultima nell'Apocalisse e' la chiamata a partecipare del ''banchetto nuziale'' accanto all'Agnello. E non per caso, in questo utilizzo dei simboli, Gesu' nasce anche a Betlemme, il cui nome significa: ''Citta' del pane''.