Per non dimenticare

Mercoledì delle Ceneri


Anticamente la confessione veniva concessa ai fedeli una sola volta all'anno, il Giovedì Santo. Il Mercoledì delle Ceneri segnava quindi l'Inizio di un lungo periodo di penitenza e preparazione a questo momento di perdono.Nella Bibbia c'è un duplice significato delle ceneri. 1 - Anzitutto sono segno della debole e fragile condizione dell'uomo. Abramo rivolgendosi a Dio dice: "Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere..." (Gen 18,27). Giobbe afferma: "Mi ha gettato nel fango: son diventato polvere e cenere" (Gb 30,19). 2 - Ma la cenere è anche il segno esterno di colui che si pente del proprio agire malvagio e decide di compiere un rinnovato cammino verso il Signore. Come nella conversione degli abitanti di Ninive dopo la predicazione di Giona: "I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo. Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere" (Gio 3,5-9). Anche Giuditta invita invita tutto il popolo a fare penitenza affinché Dio intervenga a liberarlo: "Ogni uomo o donna israelita e i fanciulli che abitavano in Gerusalemme si prostrarono davanti al tempio e cosparsero il capo di cenere e, vestiti di sacco, alzarono le mani davanti al Signore" (Gdt 4,11).