Per non dimenticare

4 e 5 marzo: INCREDIBILE: nel 1943


Che anno, che mese, che giorni! e che nome!!!!!Una delle due date è notissima. Non vi sembra? Aspettate che ve la presento in un altro modo e ve la ricoderete subito: 4 marzo 1943.Vero? Una canzone. Una canzone che è una data di nascita. Bologna: nasce Lucio Dalla. Quello che "la gente del porto" chiama "Gesù bambino".E spulcia un po' nella storia della musica, cosa si scopre? Che il giorno dopo, il 5 marzo 1943, in quel di Poggio Bustone (in provincia di Rieti) nasce un altro Lucio: Battisti. Lucio Battisti, il signore delle emozioni.Incredibile anno. Incredibile coincidenza. Incredibili le nostre adolescenze legate a quella data in cui sonbo nate (anche) le nostre canzoni.Che ne sarebbe stato delle nostre feste in casa senza i fiori rosa fiori di pesco? Senza il falso stupore di un "ancora tu? Ma non dovevamo non rivederci più?". Senza le suggestioni marine di "Itaca" o della "casa in riva la mare"o di "Come fanno i marinai"? Dei capodanni senza un "Caro amico ti scrivo"? O delle prime delusioni senza "Non è Francesca"?Sono stati diversi che più diversi non si può. Caratterialmente, politicamente, musicalmente.Ma ce ne importava poi molto in quella che comunque era una generazione molto politicizzata? Ce ne importava durante le gite scolastiche, nell'atmosfera surriscaldata delle ultime file del pulmann?Ce ne importa molto oggi? Direi di no: direi che comunque la loro musica è diventata musica della nostalgia. Ora che Battisti è morto e che Dalla ci ha regalato momenti di malinconia e arte assoluta come "Caruso"?Ora che tutto, come il tempo, passa. Che tutto ciò che è arte, come il ricordo, resta.Fiori rosa, Fiori di pescoL'anno che verrà