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Edizione straordinaria. Sciopero a Milano - Sesto San Giovanni il 26 febbraio


Roma, 13 febbraio 2007COMUNICATO STAMPALe Segreterie nazionali di SLC/CGIL, FISTEL/CISL e UILCOM/UIL insieme al Coordinamento nazionale delle RSU di Wind, riunitesi a Roma il giorno 12 Febbraio 2007, nel ribadire le proprie ragioni contro la cessione del call center di Sesto San Giovanni perché sbagliate e contraddittorie rispetto ad una politica industriale basata sulla crescita e sulla qualità, hanno indetto per il giorno 26 febbraio p.v. un’intera giornata di sciopero, con contestuale manifestazione nazionale a Milano - Sesto San Giovanni. Dopo il successo del 5 febbraio, con adesioni superiori al 90%, la posizione delle organizzazioni sindacali è infatti ora più forte, evidenziando come le preoccupazioni dei colleghi di Sesto San Giovanni, siano le preoccupazioni di tutti i lavoratori di Wind, in particolare di quelli della rete e degli affari generali, timorosi per un futuro dell’impresa sempre più concentrato sulla riduzione dei costi e della qualità.Infine SLC, FISTEL e UILCOM, in accordo con le RSU, annunciano di ritirare i propri rappresentanti presso la commissione etica dell’impresa.Si richiede infine alle diverse istituzioni interessate dalla vertenza (Enti Locali, Ministero delle Attività produttive e Ministero del Lavoro) di sollecitare ulteriormente la sospensione della decisione assunta dall’azienda, anche per compiere tutti quei necessari approfondimenti che una scelta simile comporta, a livello di futuro tanto della Wind che dell’intero settore delle TLC.Le Segreterie NazionaliSLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UILIl Coordinamento Nazionale RSU.SLC - CGIL Sindacato Lavoratori ComunicazioneFISTel - CISL Federazione Informazione Spettacolo e TelecomunicazioniUILCOM - UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione