ovunque io vado..

...bukowsky.....è lui....lui sempre...


Uno scrittore, un uomo, una leggenda. Uno che scriveva, scopava, fumava, giocava ai cavalli, odiava la natura (nonostante avesse tre gatti), amava la solitudine, cambiava sempre lavoro e letto! "Visitava" gli ospedali e ne usciva vittorioso, si svegliava fra lenzuola intrise di sperma, lattine vuote, scarafaggi che tappezzavano la stanza e sudori maleodoranti. Uno che aveva bisogno di donne. Con parole sue: "Dovevo assaggiare le donne per conoscerle... le donne non riuscivo a inventarle senza prima conoscerle. Così le esploravo meglio che potevo e vi trovavo dentro degli esseri umani... Quando una storia finisce male l'uomo capisce cosa vuol dire essere veramente solo e dunque cosa deve affrontare quando giunge alla sua fine".È evidente come lui si considerasse oggetto della donna, contrariamente a ciò che sostenevano le femministe: "Maschilista, Cinico e Misogino".Uno che odiava il suo nome Henry, perchè odiava i genitori. Genitori che pronunciavano quel nome: "...soltanto per andare a mangiare o per andare a fare qualche commissione o perchè avevo fatto qualcosa di male o perchè dovevano picchiarmi".Uno che adorava l'alcool e beveva, beveva. Beveva. Beveva