OLTRE TUTTE LE COSE

Non mi lasciare qui


Non mi lasciare qui tra questa polveretra questo ferro che diventa rugginenon leggo, non studio, mi alienomi ricompongo tra note classichein un raccolto di altro poi fuggo lontanochiarore interiore degli occhinello sviluppo di punti estremiper simpatia a prima vistaci prese per mano l’amoree poi di corsa distese di tempo infiniteper superare il senso del nostro sentireritrovandoci sul confinedi una storia ancora tutta da decidereevitando le deboli illusionile stravaganti conclusioniche fanno di noiquello che non avrei detto maimalintesi ben funzionantiVenere e Giovesarà un destino già scritto altroveche poi mi riporta da te, perchépiù facile è starti a guardarema più difficile a definiresemplice come la pioggiache cade ad aprile su questa cittàperché nel cuore, sai, non c’è una logicama l’attitudine è ancora quelladi riconciliare il vero col misteronon mi lasciare quistella d’oriente che brilli nel cielomostrami ancora la strada che devo seguiredammi la forza che solo l’amore ci dàentra nel mio mondoprendi per mano il vagabondoche in me troveraidimmi ancora che ritorneraiperché senza di te non hopiù niente da farené un posto dove poi ritornare se tunon ritorni da me, perchépiù facile è cogliere un fiorema più difficile è coltivarequesto giardino lasciato alle curedel sole finché pioverà Sergio Cammariere