eccola qua.. sono un po' assente ultimamente.. l'ispirazione scarseggia.. finita di pensare, e formulare questa frase, mentre sfogliavo distrattamente un giornale qualunque, capitatomi in mano ho visto una foto che attirava la mia attenzione.. era simile a questa:
un tipo di immagine che mi evoca il concetto di fiducia.. se uno degli omini volanti non avesse fiducia in colui che lo deve afferrare.. salterebbe ma atterrerebbe sulla rete di sicurezza.. senza riuscire nell'aggancio..ecco.. questa è una delle cose che mi spaventa di più nella real life..dare fiducia al prossimo..vorrei tanto imparare a buttarmi.. a lasciarmi andare.. a fidarmi non dico immediatamente.. ma un po' più facilmente di chi mi circonda.. e invece no.. la diffidenza alla fine prende sempre il sopravvento.. e mi blocca.. mi lega... mi impedisce di vedere come potrebbe andare a finire.. se solo facessi quel passettino in più per potermi buttare.. ma per un trapezista.. che fa del "buttarsi" il suo mestiere,in fondo è facile.. si butta.. l'aggancio riesce.. applausi a scena aperta, se proprio va male si butta non riesce nel suo intento.. e cade.. ma si salva.. ha la rete di sicurezza sotto..nella vita.. la rete di sicurezza non c'è.. e ormai sono in un età in cui non ho più quell'incoscienza (amesso che io l'abbia mai avuta, maniaca del controllo come sono) che potevo avere tempo fa.. e quindi? come si impara a correre il rischio? quando è il momento di buttarsi? ci si deve affidare all'istinto? e se sbagliasse? chi ci recupera se cadiamo.. senza rete di sicurezza? PS: e meno male che ero senza ispirazione
