PER MANGIAR AMMAZZI?

...PROSIEGUO...PALIO ANATRE E GALLI. IL PALIO DELLA VERGOGNA


LA PROVINCIA DI CREMONA 28 AGOSTO 2007 Corso, polemiche Palio delle anatre dal Comune: si correrà regolarmente Corso (PC): La decisione unanime è quella di non replicare ulteriormente per non alimentare la polemica,ma è altrettanto unanime la scelta di portare avanti lidea del Palio dellanatra. Attraverso il sindaco Fabio Collori lamministrazione comunale smentisce infatti quanto ventilato nei giorni scorsi circa uneventuale sospensione delliniziativa dopo le critiche  degli animalisti. La corsa dei pennuti in programma per domenica 9 settembre sarà discussa presto anche per definire  i particolari, ma lintenzione è quella di rispettare i programmi, anche per mostrare a quanti assisteranno che non ci sarà nulla di male.Intanto al giornale sono arrivate altre lettere di protesta, una persino da Catanzaro. Il programma dellevento, che riprende unantica tradizione caorsana,  prevede la corsa di otto anatre, ognuno rappresenterà unideale rione del paese. Ci saranno così gli storici (abitanti del centro) i Sanrocchini (area compresa tra la chiesa e via Primo maggio), i Ferrovieri (viale della stazione) gli Acquatici (zona Peep e nuove aree residenziali) gli Arcangeli (frazione di Murandolo) i Diavoli ((Zerbio) i Cherubini (Fossadello) e infine i pescatori (Roncarolo). Sono previste tre o quattro manches su un palco lungo 80 metri. Al rione vincitore, il palio che verrà conservato fino alla gara del prossimo anno. un programma sul quale, dopo il primo intervento accusatorio dellassociazione animalista Gruppo Bairo di Soncino hanno ora espresso forti critiche anche altre associazioni, per ultima Una Cremona onlus ed Enpa di Piacenza LIBERTA'28 AGOSTO 2007 Palio dell'anatra, piovono e-mailCaorso, il sindaco conferma per intero il programma della fiera Alessia Strinati Caorso (PC) - Gli animalisti hanno dato il via a una battaglia a colpi di spam per impedire il "Palio del nadar" la gara di corsa in una via del centro storico in programma il 9 settembre in occasione della fiera di Caorso. Ieri mattina, mentre il sindaco Fabio Callori ribadiva l'intenzione di non cancellare l'appuntamento è iniziata la spedizione di email dirette alla casella di posta elettronica del Comune e della biblioteca del paese. Lettere differenti firmate da uomini e donne che mirano alla sospensione della manifestazione e per protesta annunciano che faranno pubblicità negativa a Caorso. - La grandezza di un paese e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali - scrive uno di loro - teniamo ad informarvi che non visiteremo più il vostro paese finchè non abbandonerete tali abitudini irrispettose alla vita e informeremo di questa situazione amici e conoscenti. - - Si decida entro il 30 agosto altrimenti dal 31 inizieremo una vera campagna di protesta verso il palio e verso chi non si è impegnato velocemente per sostituirlo.- aggiunge in tono più minaccioso un'altra. A fare sintesi è ancora una volta Enrica Boiocchi, vicepresidente del gruppo "Bairo" che per primo ha avviato la protesta contro il palio:- La nostra idea non è cambiata: continueremo ad inviare lettere al comune di Caorso per esprimere il nostro parere sul "palio" finchè non si ricrederà.- - Mi sembra una protesta sproporzionata rispetto alla manifestazione che abbiamo in programma,- commenta il sindaco di Caorso - la nostra iniziativa non ha nulla a che vedere con i palii, in cui si costringono gli animali con la forza a fare ciò che non vorrebbero. Metteremo le anatre sulla pista: se vorranno correre correranno altrimenti si siederanno. Non intendiamo far loro del male ma ripristinare un'antica tradizione esistente nel nostro territorio.- Callori precisa infine che entro il weekend il Comune incontrerà la pro loco associazione con cui organizza la fiera per valutare la questione: - il palio ci sarà, poichè non riteniamo opportuno modificare il programma della manifestazione a causa di queste proteste, ma valuteremo come realizzarlo.-   LA PROVINCIA DI CREMONA 28 AGOSTO 2007 Corsa delle anatre/1Ma loro non si divertono Signor direttore,la corsa delle anatre che si svolgerà a Caorso Pc, domenica 9 settembre è l'ennesimo esempio di quanto "progresso" e "civiltà" siano solo parole scritte sulla carta.Le solite feste paesane in cui per divertirsi è necessario il coinvolgimento di animali che, loro malgrado, sono costretti a sottostare alle risate, alle urla e alla violenza di umani insensibili e superficiali. Non c'è abbastanza gioco e divertimento nel programma che è stato organizzato? Non sono sufficienti le musiche, le competizioni sportive, per l'allegria di  grandi e piccoli? Per quale motivo ingaggiare intrattenimenti vergognosi quali la corsa di anatre, dove il rispetto per le altre forme di vita non è lontanamente considerato? Le anatre, come qualsiasi altro animale costretto dalla volontà umana,  non si divertono in corse sguaiate, ma subiscono lo sfruttamento e l'arroganza della nostra specie.  Invitiamo le persone con rigore morale e intellettuale ad abbandonare le tradizioni sadiche di un passato ormai lontano, per  cominciare ad usare coscienza e intelligenza di cui ci facciamo vanto .Rammentiamo inoltre che la grandezza di un paese e il suo progresso morale, si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.Seguono 12 firme Corsa delle anatre/2Un disprezzo diseducativo Signor direttore,vi scrivo per farvi presente che anche il sottoscritto si unisce alla protesta contro la medioevale (nella morale) gara delle anatre, nella sagra che a breve si svolgerà nel costro paese. Se dauna parte ci sono alcune persone che si divertono ad assistere a simili barbarie, dall'altra c'è l'animale spaventato, agitato, confuso fra le urla e il chiasso. Le anatre non sono animali adatti alla corsa, e non per questo solo da voi vengono usati in questo "spettacolo" degno dei tempi più bui dell'uomo. L'animale viene umiliato, perde la sua dignità di creatura sensibile e intelligente, perde l'identità di essere vivente, ma diventa un pupazzo per far ridere e divertire chi non riesce a vedere le sofferenze che vanno oltre la propria egoistica persona. Gli studiosi di tutto il mondo, insieme alle autorità di polizia, sanno ormai con evidenza che il disprezzo per la vita di un animale porta la disprezzo per la vita dei propri simili, con tutto il nefasto carico che segue per la moralità umana e per la società. Imparare da bambini che l'anatra sia un pupazzo da usare per stupidi giochi, da deridere come un essere stupido e privo di valore, porta soltanto alla negazione della dignità dell'essere vivente, animale o umano (...)Dott. Riccardo BastioniIn questa gara lo strazio di creature non predisposte a simili competizioni è più che evidente; uno spettacolo diseducativo per le future generazioni, che impareranno a considerare gli altri viventi alla stregua di cose.