PER MANGIAR AMMAZZI?

Riporto da Mary. IL LATO OSCURO DELLA NORMALITA'


Di recente mi è capitato di leggere questa frase- "Non vedo cosa ci sia di male nell'uccidere un pollo o nello sparare a un passerino" - un attimo di riflessione su queste parole dovrebbe far comprendere l'agghiacciante egoismo che sprigionano, ma anche la totale mancanza di cognizione della realtà, il vivere in un mondo proprio di assoluto potere, l'essere chiusi totalmente in se stessi come se ciò che ci circonda fosse irreale. Niente sentimenti, niente umanità, pietà, amore, solo se stessi...Poi mi guardo intorno e mi rendo conto che il mondo in cui viviamo ci sta abituando gradatamente a questa "non vita" perchè si cresce considerando normali un sacco di storture, quindi è normale assumere medicinali con una lista di effetti collaterali che farebbero impallidire un morto invece di rivolgerci a valide alternative naturali, (altrimenti le multinazionali farmaceutiche come farebbero ad arricchirsi!), è normale venire a conoscenza dopo anni di fiduciosa assunzione di una determinata sostanza, magari dataci generosamente dal nostro medico di fiducia che si è pure guadagnato una bella vacanza premio mascherata da convegno medico, che la detta sostanza è carcerogena, è normale che ci siano categorie di cittadini privilegiate rispetto ad altre. E' normale considerare la caccia e la pesca uno sport...e la lista potrebbe continuare a non finire...... ed alla fine troviamo che è normale considerare:alcuni animali intelligenti, sensibili, degni della nostra attenzione, compagnia, rispetto e quindi degni del diritto di essere difesi anche dalle associazioni animaliste, mentre altri sono solo oggetti nati per soffrire e morire.Quando ero una ragazzina, nell'orto dietro a casa scorrazzavano liberamente e felicemente le galline di famiglia, ero ormai arrivata ad un'età in cui avevo imposto che non dovevano essere toccate, (ero cresciuta nella considerazione che fosse normale ucciderle ad un certo punto della loro vita, ma nonostante questo tutte le volte che lo avevo visto fare lo avevo considerato un'azione estremamente crudele), nonostante fossero libere non si erano mai azzardate a venire sul davanti, una questione di prudenza loro, un giorno aprii l'uscio di casa e vidi una delle cocche, come io le chiamavo, accovacciata, in attesa. Stava male ed era venuta a cercarci, avventurandosi in un posto in cui non era mai stata! Fu una cosa che mi impressionò moltissimo. Forse molti di voi non sanno che la attuali galline sono le discendenti geneticamente modificate di bellissimi uccelli delle foreste tropicali del sud-est asiatico.Con gli allevamenti intensivi, la carenza di informazione e l'informazione fasulla a favore di determinate categorie, si è perso completamente il contatto con ciò che realmente sono gli animali considerati "non da affezione", con la natura che ci circonda.Che cosa è stato fatto per gli animali in tutti questi anni, cosa hanno fatto le associazioni animaliste, i politici per cui abbiamo votato? Questo:"Art 19 -(Leggi speciali in materia di animali). Le disposizioni del titolo IX-bis del libro II del codice penale NON SI APPLICANO ai casi previsti dalle leggi speciali in materia di caccia, di pesca, di allevamento, di trasporto, di macellazione di animali, di sperimentazione scientifica sugli stessi, di attività circense, di giardini zoologici, nonchè dalle altre leggi speciali in materia di animali. Non si applicano altresì alle manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalla Regione competente." Praticamente si difendono solo cani e gatti in quanto animali di proprietà, tutti gli altri sono nulla, oggetti che possono essere maltrattati e sfruttati in qualsiasi modo senza incorrere nel reato di maltrattamentoLa mente riflette ciò che approva la legge, tiene gli animali in due categorie ben separate, privilegiati e sfruttati, in modo da evitare l'angoscioso conflitto che ne deriverebbe se dovesse sorgere il dubbio che anche gli animali sfruttati hanno un valore proprio, capaci di attaccamento affettivo, esseri senzienti e vitali.Senza accorgerci stiamo adattando il nostro pensare a ciò che fa comodo ad altri, stiamo perdendo la nostra libertà di pensiero, di essere, di conoscere.Se anche voi non volete subire questa abile manipolazione mentale potete andare sul sito di progettogaia . Ed all'interno di tutto ciò la frase -"Non vedo cosa ci sia di male nell'uccidere un pollo o nello sparare a un passerino" si inquadra perfettamente.Così ci viene presentato, è quello che siamo abituati normalmente a pensare. Allora mi sono venute in mente diverse storie del passato vissute in prima persona o raccontate. Ne esporrò una soltanto.www.progettogaia.it alla vostra destra sotto Diritti Animali cliccare su legge maltrattamenti e firmare contro una legge assurda.