nulla die sine linea

Chiara, dottoressa, nonchè mia dolce metà e meta


Facendo i debiti scongiuri, ad ottobre- novembre (che poi diverrà dicembre) dovrei andare a convivere con la mia fidanzata cronica Chiara.Piccola storiella.Tutto è successo il 30 giugno (ci tengo a precisare la data perchè era fine mese, lunedì, e ultimo giorno utile per il collaudo della macchina). Caso vuole che quel giorno ero stato invitato ad una festa per festeggiare Scajola ministro al makò a Genova alle 17.30. secondo organizzatori la mia presenza era d'obbligo perchè avrei dovuto consegnare una caricatura a "sciaboletta" Claudio, come regalo. Or bene: porto la macchina come da accordi col meccanico in prima mattinata, poi col telefono mi sbrigo tutto il lavoro di rappresentanza e giro gli ordini dei clienti. Per essere alla festa in tempo utile mi accordo con la Chiara, che finiva di lavorare alle 17.30 di andare giù insieme. Lei  detesta queste cose, ma tant'è!A mezzogiorno chiamo il meccanico per avere novità, ma mi dice che il centro collaudi aveva problemi col computer e che quindi tutto è rinviato alle 16.00. "beh,- penso- faccio sempre in tempo ad andare a Genova con la mia macchina e per le 18.00 sono alla festa!". Però voglio che Chiara venga anche lei. Telefono alla Chiara e gli dico del cambiamento: ci si vede davanti al suo ufficio alle 17.30. per andare insieme alla festa. Alle 16.20 puntuale arriva il meccanico con la mia macchina. E qui succede un piccolo imprevisto: la macchina ha passato il collaudo per il rotto della cuffia: niente di grave solo per  una piccola venatura sul vetro anteriore, peraltro riparata 3 anni fa, ma di cui avrei dovuto conservare la ricevuta (...), qualche ammaccatura e per le gomme leggermente consumate nell'interno. La macchina ha 220.000 km, e francamente non me la sento, per ora, di spenderci dei soldi per rimetterla a nuovo. Comunque per farla breve, il meccanico ha lasciato il libretto al collaudo per la compilazione e andava a ritirarlo con la vettura seguente. Il tempo stringe. D'accordo con il meccanico, decido di ritirare comunque la macchina. Alle 17.35 sono dalla Chiara,lei perfettamente in tiro, come tutte le donne chic che frequentano gli ambienti in :-).Arriviamo a duecento metri dalla discoteca, parcheggio la macchina:"Ma qui è a pagamento!" esclama la fanciulla."Vabbè, un'oretta dai, per due euri!""No, cavolo, ma non c'è un posto più vicino? Ci tocca camminare!" replica la mia disperata metà."Ma guarda che è lì, il makò!""Si ma qui è a pagamento!"Retromarcia.Immissione nella corsia di marcia.niente parcheggio.Passiamo sotto il Makò.niente parcheggio.Andiamo oltre il Makò.niente parcheggio.primo spazio utile per svoltare (o no?)paletta dei vigili.36 euri di multa.Macchina parcheggiata a 200 metri dal makò dove l'avevo messa prima di farmi fermare dalla coppia vigile e soprattutto prima dei 36 euro di multa. Di chi è la colpa? MIA!!!!