
Nella sua essenza, la modernità è ben rappresentata dalla tendenza a raddrizzare le strade a dispetto della morfologia del territorio, contrariamente al passato, quando erano le strade ad adattarsi alla morfologia dei terreni.
Questo, non perché simboleggi il raggiunto dominio degli Abitanti di Questo Pianeta sulle forze contrastanti della Natura, ma perché esso contrasta con le sempre migliori performance delle Autovetture e dei Pneumatici in tema di tenuta di strada e di reazione alle situazioni critiche.
Il che illustra a sufficienza la superfluità della quasi totalità delle innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni.
Osservazioni:
- Migliori condizioni di guida e migliori strade sono i peggiori nemici della incolumità dei passeggeri, in quanto è notorio che molta parte degli incidenti sono dovuti a colpi di sonno e alle distrazioni, entrambi evidentemente dovuti alla rilassatezza nella guida
- A trarne giovamento sono naturalmente industrie farmaceutiche e il fatturato delle Aziende Sanitarie Locali, il che fa supporre il coinvolgimento della lobby della Sanità in tema della supposta sicurezza stradale
- Strade nere, lampioni monotoni disposti serialmente e autovetture grigie sono corresponsabili del senso di noia provato dagli automobilisti: strade a bande multicolori, lampioni a luci stroboscopiche e vetture fosforescenti sarebbero auspicabili per il Benessere Generale
- La vera rivoluzione dei trasporti non è in alcun modo avvenuta né con l'invenzione dei motori, né tantomeno con l'innovazione del volo. Nella sua essenza, il concetto di trasporto e di spostamento è rimasto lo stesso dal tempo del Neolitico
- La vera rivoluzione nei trasporti è avvenuta con l'invenzione della tv: invece che portare la gente in giro per il mondo, si porta il mondo direttamente a casa sua
Inviato da: Bert.Camembert
il 26/03/2009 alle 02:16
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 09:19
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il 25/03/2009 alle 08:25
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il 25/03/2009 alle 01:42
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il 25/03/2009 alle 01:19