Ancestralstigmata

Post N° 15


Nel cerchio de la luna a menar t'aggio,che dei pianeti a noi più prossima erra,perché la medicina che può saggiorendere Orlando, là dentro si serra.Come la luna questa notte siasopra noi giunta, ci porremo in via. -*****Tutta la sfera varcano del fuoco,ed indi vanno al regno de la luna.*****ciò che si perde qui, là si raguna.*****Molta fama è là su, che, come tarlo,il tempo al lungo andar qua giù divora:là su infiniti prieghi e voti stanno,che da noi peccatori a Dio si fanno.75Le lacrime e i sospiri degli amanti,l'inutil tempo che si perde a giuoco,e l'ozio lungo d'uomini ignoranti,vani disegni che non han mai loco,i vani desideri sono tanti,che la più parte ingombran di quel loco:ciò che in somma qua giù perdesti mai,là su salendo ritrovar potrai.*****Poi giunse a quel che par sì averlo a nui,che mai per esso a Dio voti non ferse;io dico il senno: e n'era quivi un monte,solo assai più che l'altre cose conte.83Era come un liquor suttile e molle,atto a esalar, se non si tien ben chiuso;e si vedea raccolto in varie ampolle,qual più, qual men capace, atte a quell'uso.Quella è maggior di tutte, in che del follesignor d'Anglante era il gran senno infuso;e fu da l'altre conosciuta, quandoavea scritto di fuor: Senno d'Orlando.84E così tutte l'altre avean scritto ancoil nome di color di chi fu il senno.Del suo gran parte vide il duca franco;ma molto più maravigliar lo fennomolti ch'egli credea che dramma manconon dovessero averne, e quivi dénnochiara notizia che ne tenean poco;che molta quantità n'era in quel loco.85Altri in amar lo perde, altri in onori,altri in cercar, scorrendo il mar, ricchezze;altri ne le speranze de' signori,altri dietro alle magiche sciocchezze;altri in gemme, altri in opre di pittori,ed altri in altro che più d'altro aprezze.Di sofisti e d'astrologhi raccolto,e di poeti ancor ve n'era molto.*****tratto da "L'Orlando Furioso"