Camera Con Vista

Lucio Fontana


[ Lucio Fontana - Concetto spaziale ATTESA ]E' da considerarsi uno dei più importanti artisti della storia dell’arte contemporanea italiana. Un maestro rivoluzionario che ha mostrato, in tutta la sua carriera, una grande raffinatezza estetica improntata sul concetto dello spazio. Fontana, infatti, è riconosciuto a livello mondiale come colui che ha fondato lo Spazialismo, cioè non una teoria né una poetica dello spazio, ma un’affermazione lucida che qualsiasi cosa coscientemente si faccia è un fare spazio. La sua è una sconfessione radicale di tutte le “rappresentazioni” dello spazio per mezzo della pittura e della scultura tradizionali. Come pittore cerca di distruggere la pittura: distende il colore sulla superficie e poi la “violenta” con uno o più tagli. È un gesto che cerca di mettere in comunicazione lo spazio esterno con l’interno, il gesto che fende la tela ristabilisce la continuità tra lo spazio al di qua e lo spazio al di là del piano. Lucio Fontana è colui che ha superato la distinzione tradizionale tra pittura e scultura. Lo spazio smise di essere oggetto di rappresentazione secondo le regole convenzionali della prospettiva. La superficie della tela entrò in rapporto diretto con lo spazio e la luce reali. Le sue tele monocromo portano impresso il segno dei gesti precisi, sicuri dell’autore che, lasciati i pennelli, maneggia lame di rasoio. L’opera intitolata “Concetto Spaziale, Attese” eseguita da Lucio Fontana nel 1968. Il lavoro proviene dalla collezione di Hans Möller, l’editore tedesco, che ha rappresentato, in quegli anni, il fulcro della realizzazione multipla dell’arte. Nel fermento del suo laboratorio di arte si è sviluppato il punto di incontro della Avantgarde internazionale. Da lui lavoravano e trovavano ospitalità, già quasi 50 anni fa, artisti oggi famosi quali Christo, Arman, Mack, Piene e Uecker e lo stesso Fontana. Come dichiara in un’intervista Dominique Möller, figlia dell’editore tedesco, l’opera è in realtà “l’unico quadro che mio padre ha acquistato; infatti, altre volte Fontana gli aveva regalato delle sue opere, diciamo come “scambio di merce” per il suo lavoro. Ma in questo caso Fontana aveva avuto bisogno di soldi in quel momento e quindi gli chiese di pagarglielo 1.000 marchi, che non era poi una grossa cifra per il tempo. Dopo pochi giorni aveva usato quegli stessi soldi per dare una festa a Milano in onore di mio padre invitando tutti gli artisti più importanti dell’epoca, di modo che lo potessero conoscere e che lui li potesse poi promuovere fuori dall’Italia”. L’opera ha la particolarità di essere una delle ultime e molto probabilmente l’ultima elaborate dal grande artista. Qualche giorno dopo, infatti, Fontana andò con Möller a Roma per parlare con un gallerista che avrebbe sponsorizzato e promosso la realizzazione di un nuovo progetto che avevano in mente; tornarono poi a Milano, e un paio di giorni dopo Lucio Fontana morì improvvisamente. Il quadro riporta sul retro una singolare dedica: L.Fontana “Concetto spaziale ATTESA – Questo quadro lo à visto fare Mr.  Möller e parte per Dusseldorf”, perchè già in quel periodo uno degli assistenti del maestro falsificava i suoi quadri.