Camera Con Vista

Adriano Fava


    
  [ Adriano Fava - Il Gatto ]   [ poesia ]Per Adriano Fava (Russi, 1940) la ricerca di una figurazione propria e personale lo spinge a sperimentare tecniche espressive sempre diverse conservando, però, una grande facilita pittorica. Piacevole e capace la sua è una caleidoscopica tavolozza dalla multiforme tematica. La formazione artistica di Adriano Fava avviene presso l’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica “Gaetano Ballardini” di Faenza dove nel 1961 consegue il diploma di “maestro d’arte”. Alla sua prima personale tenuta a Russi nel 1964, Adriano Fava presenta sculture e grandi pannelli in ceramica. L’interesse per la figura e la scomposizione formale di matrice cubista contrassegna già pienamente la ricerca grafica e pittorica degli anni ‘60. Negli anni ‘70 ed ‘80, per Adriano Fava è un continuo susseguirsi di esposizioni in Italia ed all’estero. L’ormai maturo percorso dell’artista, a venticinque anni di attività tra pittura e ceramica, viene presentato in un’antologica a Chioggia nel 1983, cui fa seguito quella di Russi l’anno successivo. Per ragioni di salute, Adriano Fava abbandona la ceramica per la pittura. Nel suo percorso ininterrottamente sperimentale l’artista Adriano Fava comincia a sondare appieno la possibilità della materia nella pittura: alle tele sabbiate fanno seguito “dipinti polimaterici”, dove la forza del colore-materia arriva talora a sfaldare le forme; tecnica che estende anche nell’ambito della grafica con una serie di “serigrafie polimateriche”. La ricerca continua nel percorso esplorativo della materia porta Adriano Fava, negli anni Novanta, alla serie dei “tessuti”, alla ripresa plastico-poetica di forme naturali come alberi, palme, farfalle. A fianco, comunque, di questo percorso sperimentale, Adriano Fava continua ad attingere motivi di ispirazione dalla figura femminile così come al gusto prezioso dell’immagine, frutto di tagli netti, colori squillanti e sognante ricchezza decorativa.