domenica, 20 novembre 2005
Le due facce della stessa medaglia
Ogni tanto ascolto ancora la nostra canzone, anche adesso che siamo cresciuti...
Anche adesso che mi commuove pensare alla nostra adolescenza insieme...
Vivevo per il windsurf e tu amavi passare le giornate sulla spiaggia a guardare me e Antonio in acqua.
Era tutto facile in quel periodo, tutto bello, magico, colorato, anche correre sui marciapiedi di Milano lo era.
Che bello, mi piace pensare ai nostri corpi atletici da adolescenti... Il tuo, perfetto, sexi da morire, dalla pelle liscia, scolpito da anni di durissimi allenamenti in piscina e il mio, secco, semplice, con piccoli e possenti muscoli nervosi, determinati a reggere la vela in ogni condizione atmosferica... Eravamo bellissimi!
Ho guardato e riguardato la foto con tuo figlio, sei ancora bellissima. Ora, quegli occhi da mamma sorridono per il tuo cucciolo...
NON HAI IDEA DI QUANTO MI MANCANO I TUOI OCCHI
Perdonami se sono scappato anche da te, non era quello che volevo e non mi sono curato della tua sofferenza. Andare via da te è stato l'errore più grosso della vita.
Grazie per essere rimasta quello che sei... Grazie per avermi conservato in un cantuccio del tuo cuore e della mente...
Come ti avevo promesso anni fa, quel pezzetto di cuore donatoti è ancora li, vivo e rigoglioso come un'oasi nel deserto, reso fertile dai tuoi sorrisi colorati, dolce ed eterna amica mia.
Mai nessuno potrà dividerci, nemmeno noi stessi...
Siamo le due facce della stessa medaglia, insieme per sempre, senza poterci incontrare mai...
Ti voglio bene :°/
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