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Impariamo e insegniamo il dovere.


  Continuo del racconto che segue , per visualizzre scorrere in basso.                                                                               Riflessioni  Ester ha avuto le risposte alla sua domanda: Maria era l’unica della classe o dell’istituto che doveva ripetere l’anno scolastico?  La risposta è no.  Maria aveva un rendimento scolastico che non rendeva e fu giusto che i prof, fecero il proprio severo dovere. Quel dovere che il professor Baby ha tanto decantato, ma come mai questo dovere non si è fatto con altri come Maria? In una società ove vi sono studenti che, nel loro rendimento scolastico, non rendono, è giusto che quest’ultimi siano bocciati, ma in una società che chiamiamo civile, ove le scuole insegnano che chiunque non rende, scolasticamente, dev’essere respinto e allora tale dev’essere il dovere dei prof. Che impressione si è data a Maria della scuola che ha frequentato? Cosa si è fatto capire ad un adolescente? Forse quello che chiunque silurato al posto di tutti avrebbe capito e cioè che i suoi professori sono corrotti? O che forse nella scuola si promuove e si boccia secondo le simpatie e antipatie? O magari che gli scrutini si emettono per motivi politici? Questo corpo docenti ha spiegato a Maria del perché tale cosa si è voluta compiere solo con lei e non con tutti, quelli come lei? Risposte a tutte queste domande non ve ne sono, quindi chiunque può detrarre le sue conclusioni, ma una cosa è certa che alunni come Maria devono essere bocciati, ma dev’essere bocciata anche una scuola che non compie il proprio dovere verso tutti coloro che non rendono scolasticamente. Domani sarà un giorno nuovo e chiunque si augura che scuole come quelle che ha frequentato Maria, siano cancellate dall’universo ma docenti che non fanno il proprio dovere verso tutti si ricordino che, all’infuori di insegnare cose sbagliate, un giorno dovranno rendere conto a Dio e forse in quel caso, i bocciati saranno loro.                Note: ° giudizio finale esposto in rosso. Ai tempi dell’autore del racconto all’esposizione degli scrutini i nominativi segnati in rosso erano i bocciati.Teacher . Vocabolo in inglese che tradotto in italiano significa insegnante.                                                  ¹ Incontro di Teano. L’autore, seppur in tempi moderni, si riferisce all’incontro storico avvenuto a Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele. ² Assessora. L’autore usa questo termine per far capire che si tratta dell’assessore Solitaria, che è una donna Leggibile per intero su www.destarsioggi.blogspot.com all'etichetta racconti Il commento di Marialuisa Santonicola:  Pasquale Leggiero hai messo in evidenza una nota dolente non solo del nostro sistema di valutazione scolastico ma del sistema di valutazione di tutto il territorio nazionale. La valutazione è la prova più ardua a cui è chiamato un insegnante, poichè quando si parla di esseri umani non ci si può appellare solo al giudizio quantitativo ma anche al giudizio di valore che implica una certa dose di sensibilità e sono molti i fattori da prendere in considerazione e spesso si dà più valore ad alcuni togliendo ad altri e così la valutazione diventa un'antitesi, io anzi vorrei mettere in evidenza un'altra postilla:le prove INVALSI, introdotte dal ministero come sistema di autovalutazione dell'insegnante e del rendimento dell'intero istituto. Perchè il voto di queste prove devono fare media sul rendimento degli alunni? Gli insegnanti li recluta il ministero non gli alunni, quindi seppure in parte colpevoli oltre il danno la beffa, perchè non è sempre colpa dell'alunno che recepisce ma dell'insegnante e del come porge la cultura, l'insegnante non si deve mai stancare di fronte ad alunni poco motivati, non si deve mai arrendere nel porgere la cultura, un buon insegnante è quello che ottiene profitti con i ragazzi meno portati, quelli portati ce l'hanno già di loro, infatti il dottore cura i malati non le persone che stanno bene, altrimenti il suo ruolo non avrebbe senso.