Oraciones

orazione croce caravacas


Abbiamo ampiamente parlato delle origini e della potente protezione che la Croce di Caravaca offre a coloro che devotamente la portano con se. Una delle domande più frequenti, visto anche la non facile reperibilità di questa Croce, è quella di capire se è meglio acquistarla di persona oppure riceverla in regalo. Riceverla in reagalo è senz’altro meglio: ovviamente se il regalo è spontaneo è tanto meglio. Esiste infatti un’orazione che dovrebbe recitare la persona che ne fa dono ad un altra. L’orazione che va recitata nel donare questa preziosissima Croce è la seguente: ” Che questa croce che io ti regalo,  tu la porti sempre con te,  e che per la forza della Santa Croce,  la Sacra Luce ti illumini sempre. “ Parole, come intuirete leggendo, cariche di significato e di una forza profonda. Abbiamo anche parlato della “consacrazione” di questa Croce che può avvenire in due modi : come descritto in un altro articolo, oppure facendola benedire da un sacerdote. Ovviamente conviene che la consacrazione avvanga dopo che sia stata regalata: la consacrazione è “personale”, la Croce di Caravaca dopo diventa un tutt’uno con la persona che la porta devotamente. E’ quindi intuibile che la consacrazione o benedizione sia un fatto ad personam. Abbiamo visto anche che esistono numerose orazioni per la Croce di Caravaca: ne esistono più di 100, per ogni necessità. Prima di introdurne alcune (ma continueremo a pubblicarne altre!) sarà bene tuttavia far notare una cosa. Provate a fissare l’immagine della Croce di Caravaca: in moltissimi casi si è riscontrato che osservando l’immagine, la persona che la osserva, “sente”, “avverte” una particolare “attarazione” per questa Croce. Maggiore sarà l’attrazione che sentirete, maggiore sarà la protezione che riceverete. E’ un fatto naturale, non forzato. Ed è bene non forzarsi. Ci sono persone che al solo guradarla sentono battere il cuore forte e animarsi di una forza nuova, viva. La Croce di Caravaca abbiamo già detto è un potente talismano: potentissima protezione contro negatività, malefici, malocchio, bestemmai, invidia, gelosia e perfino nelle ossessioni e possessioni diaboliche. Pochi sanno però che la Croce di Caravaca ha anche un potere taumaturgico: sono davvero numerosissimi i casi di guarigione da particolari malattie, aiuto prezioso in particolari periodi in cui la malattia incombe. La Croce di Caravaca fu donata da Papa Leone a Carlo il Grande imperatore di Germania : nel donarla Papa Leone compose, per ispirazione divina, una preghiera che lo stesso imperatore poi fece incidere in una medaglia d’oro che portava, indossandola, sempre unita alla Croce. Questa preghiera fu scritta e consigliata dallo stesso Papa sostendo che chiunque l’avesse portata e recitata con la Croce avrebbe vinto i suoi nemici, fatto salvo da ogni pericolo e malattia . Da allora questa semplicissima orazione fece il giro del mondo e ve la riportiamo integralmente in latino. Va recitata quotidianamente, anche più volte al giorno.” Crux mihi certa salus. Crux es quan semper adoro.  Crux mihi refugium.  Crux domini mecum. ” Che nella sua traduzione significa: ” Croce donami la salute, Croce che sempre ti adoro, Croce mio rifugio, Croce del mio Signore sii sempre con me “.Consigliamo di recitarla in latino e va bene anche scritta su una piccola pergamena o foglietto: quello che conta è la fede che si pone nel recitarla e nel portarla con sè unitamente alla stessa Croce di Caravaca. Ma questa potentissima preghiera può essere recitata anche in modo diverso a seconda dei casi e delle necessità. Ad esempio nel caso si avvertono delle negatività, si avverte di essere vittima di malocchio, di maledizioni, di odio, di invidia , di gelosia o vittima di un maleficio si procede in questo modo. Si scrive l’orazione su un foglietto bianco e la si pone su un bicchiere di acqua benedetta poggiato su un panno bianco dove si avrà cura di riporre una candela bianca nuova e la Croce di Carava. Si accende la candela e prendendo il foglietto con l’indice e il medio della mano destra con un poco d’acqua benedetta ci si segna per tre volte con ilsegno della Croce e si recita l’orazione sette volte. Si può anche recitare una sola volta segnadosi sempre per tre volte con foglio e acqua benedetta per tre volte mentre si recita. Se vi ritenete vittimadi una maledizione o di un maleficio dopo esservi segnati per tre volte con il segno di croce prenderete nella vostra mano destra la candela che arde e nella sinistra terrete la Croce di Caravaca mentre reciterete l’orazione. In questo caso la candela bianca, nuova è necessario che sia benedetta. Un altro uso frequente della Croce, come ribadito negli altri articoli, è quello di proteggere la casa e ovviamente tutti coloro che vi abitano. In genere si colloca la Croce di Caravaca, benedetta o consacrata, dietro la porta d’ingresso: molti usano metterci anche una pergamena con la preghiera di Papa Leone descritta prima. Qualcuno usa tenere immersa la base in una piccola vaschetta di acqua benedetta dietro la porta e uscendo recitano l’orazione segnandosi tre volte con il segno della croce. Per i negozi, uffici, alcuni la tengono all’ingresso, altri l’avvolgono in un panno viola e la ripongono con fede. In ogni caso si tiene sempre associata l’orazione con la Croce di Caravaca. L’uso ovviamente più comune è portarla al collo: non importa se la Croce sia d’oro, d’argento o di metallo. Conta la consacrazione e soprattutto la ede con la quale si porta. E chi ce l’ha e ne è devoto testimonia che è una potentissima protezione e aiuto: non a caso è sicuramente la più potente al mondo.