Robe in diaeto

Arsenale di Venezia


 « Quale nell'arzanà de' Vinizianibolle l'inverno la tenace pecea rimpalmare i legni lor non sani,ché navicar non ponno - in quella vecechi fa suo legno nuovo e chi ristoppale coste a quel che più vïaggi fece;chi ribatte da proda e chi da poppa;altri fa remi e altri volge sarte;chi terzeruolo e artimon rintoppa -;tal, non per foco ma per divin' arte,bollia là giuso una pegola spessa,che 'nviscava la ripa d'ogne parte. » (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, XXI, vv. 7-18)Per l'Arsenale di Venezia non esiste una data di fondazione: la notizia che lo volle fondato ai primi del XII secolo, nel 1104, dal doge Ordelafo Faliero, per l'esigenza di dare maggiore sviluppo alla cantieristica, un'attività strategica per la Serenissima, è derivata da una falsa medaglia commemorativa realizzata nel XIX secolo.[senza fonte]L'ubicazione dell'area, compresa tra le zone conventuali di San Pietro di Castello e la parrocchia di San Giovanni in Bragora (Darsena Vecchia), fu decisa sia per motivi strategici (difesa contro eventuali attacchi nemici) che logistici (qui si trovava il punto di arrivo del legname proveniente dal Cadore). Il primo nucleo, documentabile fin dagli inizi del XIII secolo, è costituito da due file di squeri ai lati della Darsena Vecchia. Vi si può accedere dal Bacino di San Marco solo attraverso uno stretto canale.