Comincia che...magari sei un piccolo imprenditore e hai deciso un acquisto,un investimento e poi le cose si mettono nel verso sbagliato.Vuoi la crisi,vuoi che non è stato un buon progetto ed allora comincia una catena che inesorabilmente si srotola e non riesci più fermare.Comincia che provi a rimediare,a tamponare e ti incasini.Comincia che il debito si ingrandisce perchè il capitale non rientra ed allora ti preoccupi,ma la banca ti concede un altro fido,basta che dai in garanzia qualcosa,non immobili,loro non se ne fanno più nulla.Dai in garanzia i bot,i titoli,chiedi che qualcuno ti faccia da garante...Comincia che poi le cose vanno sempre male ed i debiti si accumulano e la banca quel fido te lo chiude,ti chiede il rientro immediato,minacciando di portarti via anche la casa,quella che non voleva come garanzia,sempre che tu ce l'abbia.Ed allora comincia che magari chiedi dei soldi a qualcuno che non è tanto per bene...E comincia che vai all'ufficio delle entrate e chiedi una proroga e loro ti dicono che non possono.E cominciano ad arrivare le raccomandate,hai l'angoscia di vedere spuntare qualcosa dalla buca delle lettere,cominciano le telefonate,le richieste.E il mal di stomaco cresce,l'insonnia,la vergogna...comincia che l'attività la devi chiudere e come li paghi i debiti se non hai più lavoro?Ti spiegano che puoi pagare subito un dodicesimo del debito e il resto a rate e tu rispondi che appena hai trovato un lavoro...Ma il lavoro non lo trovano i giovani,come fai tu alla tua età?E se hai avuto un'attività con i dipendenti hai anche sulla coscienza tutti quelli che lavoravano per te...e le loro famiglie.Ti senti un fallito,un rifiuto della società ed invidi quello che ti sta vicino e ha un lavoro,perchè lui sì e tu no?Comincia che ti vengono idee strane,vorresti bruciare tutto,picchiare qualcuno,ma poi non lo fai e tieni tutto dentro,incattivendoti.Leggi che qualcuno nelle tue stesse condizioni ha fatto qualche gesto estremo,tu forse non hai nemmeno quel coraggio ed allora piangi,le lacrime sono uguali per tutti.
Morire di debiti
Comincia che...magari sei un piccolo imprenditore e hai deciso un acquisto,un investimento e poi le cose si mettono nel verso sbagliato.Vuoi la crisi,vuoi che non è stato un buon progetto ed allora comincia una catena che inesorabilmente si srotola e non riesci più fermare.Comincia che provi a rimediare,a tamponare e ti incasini.Comincia che il debito si ingrandisce perchè il capitale non rientra ed allora ti preoccupi,ma la banca ti concede un altro fido,basta che dai in garanzia qualcosa,non immobili,loro non se ne fanno più nulla.Dai in garanzia i bot,i titoli,chiedi che qualcuno ti faccia da garante...Comincia che poi le cose vanno sempre male ed i debiti si accumulano e la banca quel fido te lo chiude,ti chiede il rientro immediato,minacciando di portarti via anche la casa,quella che non voleva come garanzia,sempre che tu ce l'abbia.Ed allora comincia che magari chiedi dei soldi a qualcuno che non è tanto per bene...E comincia che vai all'ufficio delle entrate e chiedi una proroga e loro ti dicono che non possono.E cominciano ad arrivare le raccomandate,hai l'angoscia di vedere spuntare qualcosa dalla buca delle lettere,cominciano le telefonate,le richieste.E il mal di stomaco cresce,l'insonnia,la vergogna...comincia che l'attività la devi chiudere e come li paghi i debiti se non hai più lavoro?Ti spiegano che puoi pagare subito un dodicesimo del debito e il resto a rate e tu rispondi che appena hai trovato un lavoro...Ma il lavoro non lo trovano i giovani,come fai tu alla tua età?E se hai avuto un'attività con i dipendenti hai anche sulla coscienza tutti quelli che lavoravano per te...e le loro famiglie.Ti senti un fallito,un rifiuto della società ed invidi quello che ti sta vicino e ha un lavoro,perchè lui sì e tu no?Comincia che ti vengono idee strane,vorresti bruciare tutto,picchiare qualcuno,ma poi non lo fai e tieni tutto dentro,incattivendoti.Leggi che qualcuno nelle tue stesse condizioni ha fatto qualche gesto estremo,tu forse non hai nemmeno quel coraggio ed allora piangi,le lacrime sono uguali per tutti.