C'ho l'angoscia!!

L'ultima sera d'inverno....


E voglio salutare la mia stagione preferita, dare un ultimo bacio alla signora pallida e esile che mi ha tenuto compagnia......ciao caro rassicurante freddo, freddo che entri piano nelle ossa e blocchi i pensieri, quelli brutti, o forse li stimoli ancora di più, ciao notte lunga, il sole che tramonta alle 4 del pomeriggio, svegliarmi la mattina che è ancora buio......ciao neve, ciao vento gelido che mi accarezza la faccia mentre passeggio nel buio della notte di Torino, con una sigaretta tra le dita e un pò di martini nelle vene.......ora viene il sole, il caldo, la bella stagione, dovrei essere contento ma non riesco. Mi mancherai inverno, mi mancherà la tua oscurità, il tuo silenzio, la tua e la mia introspezione, come un sole che si eclissa (che paragone paradossale..) voglio eclissarmi e far finta di non esistere....fino a novembre, quando ritornerò a sentire nell'aria il profumo di quella gentil signora, pallida ed esile, così silenziosa e affascinante, e tornerò a scorgere il suo sguardo, ammiccante, pauroso, inquietante e inquietato. Sì, lo so che ad aprile sorriderò ai pomeriggi tiepidi e le passeggiate in faccia al sole, ma fammi essere ruffiano......non del tutto........la primavera è bella, dà tanta speranza, ma anticipa il profumo dell'estate, è come se la gente la vedesse come un antipasto, un segno, un passaggio, per qualcosa di più atteso che sta arrivando......io odio l'estate.......e della primavera odio prorio il fatto che faccia pensare all'estate.....ti voglio bene caro inverno nell'aria e nell'anima, ti aspetto. Anzai, aspettami tu.......so che ad aprile tornerò a sorridere, di un sorriso effimero ma comunque sorriso, ma questi sono i giorni più brutti dell'anno, i primi giorni di primavera.........come caronte che attraversa l'elisio di virgilio (o l'acheronte di Omero), questi giorni di traghetto dal mondo dei vivi all'ade, alla nuova vita.....è il momento del trapasso........cazzo, come sono lugubre questa sera.........ma lasciatemi piangere l'amico inverno che se ne va.Tanto lo so che sorriderò alle rondini....pur portando i corvi nel cuore.A presto          tuo Davide