Pronti...Via!

L' Alfiere della canoa Italiana


Quel ramo del lago Maggiore che volge ad un quarto a mezzogiorno, ieri notte volgeva a mezzanotte quando dopo il terzo Glen vedo arrivare il pulmino col carrello delle barche proveniente da Sabaudia. Facce stanche dal viaggio e dalla gara del mattino "Com'e` andata?" chiedo.Oggi nel fondo un po` meglio di ieri e comunque stiamo migliorando"."E Bebo?..."   "Male, molto male. Non ha voluto partecipare alla finalina di sabato e non e` sceso in acqua nemmeno oggi per la gara di fondo."Qualcuno si strofina le mani, Bonomi fuori dal giro dei convocati, qualcuno sorride contento e compiaciuto.Qualcuno non ha fatto i conti col fattore C.G.Da questa sponda del lago siamo un popolo tanto misto quanto testardo, siamo Piemontesi ma ci sentiamo Lombardi, siamo Italiani ma lavoriamo spesso e volentieri con Svizzeri e Tedeschi. Dopo la seconda guerra, con lo sfollamento dalle citta` delle fabbriche, sono approdate, sulla nostra sponda di lago, persone provenienti da tutte le Regioni dando vita a questa nostra generazione di cocciuti testardi che noi chiamiamo benevolmente Crucchi e Gnucchi, da qui` il fattore C.G..L' alfiere non e` morto, e` soltanto incazzato e il fattore C.G. sta` lavorando a suo favore.