Juve.. che storia!

Con l'Udinese bisogna fare bene, niente scuse...


Il tecnico bianconero sprona i suoi in vista della sfida con la sua ex squadra: l'Udinese. "Per me sarà una gara speciale, ma vogliamo fare risultato. Dobbiamo accelerare per recuperare sulla tabella di marcia"  Sono 22 i giocatori convocati da Alberto Zaccheroni, allenatore della Juventus, per la sfida in programma domani sera a Udine. L'elenco: Felipe Melo, Cannavaro, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Iaquinta, Del Piero, Amauri, Manninger, Zebina, Camoranesi, Trezeguet, Giovinco, Grygera, Sissoko, Candreva, Paolucci, De Ceglie, Legrottaglie, Marrone, Pinsoglio e Piccolo. La Juve è (ancora) a pezzi. Nel cantiere di Vinovo Zaccheroni sta cercando in tutti i modi di ricostruire qualche giocatore in vista della trasferta di sabato (ore 21) in casa dell'Udinese. Mica facile. C'è quasi una squadra intera nel limbo, a metà strada tra il paradiso della convocazione e l'inferno dell?infermeria. Sette giocatori stamani hanno svolto una seduta differenziata: Chiellini, De Ceglie, Caceres, Poulsen, Sissoko, Salihamidzic e Iaquinta. Non solo: Del Piero e Trezeguet sono rimasti in palestra, mentre non è dato conoscere il menu odierno di Felipe Melo, assente sia in campo sia nello striminzito comunicato diffuso dal sito ufficiale del club. MISTERO BUFFON - La settimana scorsa il numero uno bianconero forzava i ritmi, con l'Udinese nel mirino. Oggi, dieci giorni dopo la scadenza del periodo stimato dai medici juventini per il totale recupero del portiere, Buffon non si è visto, alimentando qualche sospetto sulle sue condizioni fisiche. Si teme sia stato vittima di un intoppo sulla strada della guarigione o, addirittura, di una ricaduta. In attesa di avere qualche riscontro medico ? i bollettini alla Juve sono rari come la neve a ferragosto -, al Friuli le chiavi della porta juventina saranno nuovamente affidate a Manninger. Sicura anche l'assenza di Diego che rischia di saltare anche la successiva partita, domenica 11 aprile all'Olimpico contro l?Udinese.ANCORA SENZA CHIELLINI - L'assenza più pesante per la sempre più bucherellata retroguardia bianconera è quella di Chiellini. Oggi il difensore ha corso per una ventina di minuti prima di intrattenersi per un identico periodo di tempo a colloquio con Zaccheroni. "Niente da fare", gli avrà detto il toscano. Chiellini infatti si è toccato il flessore della gamba sinistra, ha scosso la testa e allargato le braccia. La mimica è quella di chi, suo malgrado, sabato non potrà essere utile alla causa. RIECCO BRAZZO - L'unico paziente dimesso dal policlinico bianconero per ora è Salihamidzic che, dopo aver lavorato per conto suo, ha timbrato il cartellino in partitella, segnando pure un gol. Rispetto a Juve-Atalanta, poi, i bianconeri ritroveranno anche Camoranesi reduce da un turno di squalifica. Qualche speranza anche per De Ceglie, che oggi ha provato a forzare i ritmi, mentre appare assai difficile il recupero dell'ex Udinese Iaquinta. DIFESA A TRE, ANZI NO - A fine seduta, sotto un sole primaverile, Zaccheroni ha diretto una partitella a ranghi ridotti, sette contro sette, vista la lunga lista degli acciaccati. Sotto torchio tre difensori schierati in linea: Cannavaro, Legrottaglie e Zebina. Attenzione, però: appare molto improbabile che Zac si presenti al Friuli con un modulo, il 3-4-3, battezzato proprio ai tempi della "sua" Udinese. Lo schieramento di oggi è da attribuire unicamente alle tante defezioni tra i bianconeri. Per riproporre la difesa a tre, infatti, il tecnico romagnolo aspetta il rientro di Caceres, il migliore dei suoi quando si tratta di scalare da centrocampo per puntellare la retroguardia.AMAURI SHOW - In mezzo a tanti volti scuri, alle prese con guai assortiti, spicca l'esuberanza di Giovinco e Marchisio (autori di una doppietta) ma soprattutto di Amauri che scalpita per un posto da titolare. Il brasiliano, a segno ben tre volte, è stato il vero mattatore della sfida in famiglia. Una rete di testa, una di destro e una di sinistro per la par condicio del gol. Nelle prossime sette partite Amauri si giocherà le sue residue chances mondiali. Intanto il passaporto è sempre più vicino: nonostante i ritmi da tartaruga della burocrazia italiana, subito dopo Pasqua l'attaccante dovrebbe ricevere l'attesissimo documento.