14 gennaio 2010E' lì..sono appena le 19..entra nella stazione, ha mal di testa ed è stanca dopo la lunga giornata di università, compra due biglietti e si siede ad aspettare, pensa a com'è bella la stazione di sera, quando ormai tutto è buio, quando la città indossa quel vestito di luci e suoni stravaganti ma allo stesso tempo così belli..! Pensa, riaffiorano ricordi lontani, giornate estive, i sorrisi, i suoi sorrisi..squilla il telefono, risponde e ritorna alla realtà.-Il treno sta per passare, mamma, tra una mezz'oretta sarò lì, sta tranquilla.- La mamma di Chiara,Luisa, è una donna di 45 anni, una tipa un po' ansiosa ma allo stesso tempo così dolce e simpatica,spesso lei e la figlia litigano ma riescono a sorvolare su ogni litigio con un sorriso. Chiara guarda l'orologio sono le 19.15, alza lo sguardo e vede arrivare il treno, si aprono le porte e sale, sceglie un posto accanto al finestrino, si siede, mette gli auricolari del suo i-pod, c'è una canzone di Vasco Rossi, il suo cantante preferito, ma questa sera non ha voglia di sentire canzoni rock e cerca un'altra canzone, Oltremare di Ludovico Einaudi, perfetta..appoggia la testa al finestrino, lo sguardo un po' perso..il treno continua la sua corsa e lei vorrebbe tanto fermare il tempo, tornare un po' indietro,premere il tasto pausa alla sua vita ma è impossibile, la vita scorre inesorabile e la sua corsa così fugace sembra quella del treno; ha il cuore a pezzi e sente che una lacrima sta per scendere dai suoi occhi azzurri, la ferma..non vuole far vedere agli altri il suo malessere, finge un sorriso.Guarda fuori dal finestrino, quante luci, il buio la affascina e le sembra un mare pieno di candele. Le squilla di nuovo il telefono,è sua madre, rifiuta la chiamata perchè è arrivata. Scende dal treno ed esce dalla stazione, saluta la madre. E' troppo silenziosa, Luisa se n'è accorta e le domanda - Chiara tutto bene? Che hai?- lei risponde -Niente mamma, sono solo un po' stanca, appena torno a casa metto il pigiama e vado a dormire.- Luisa non è convinta, sa che la figlia sta male, lasciarsi con Marco è stata dura, ma sa anche che prima o poi le passerà.
Storia..
14 gennaio 2010E' lì..sono appena le 19..entra nella stazione, ha mal di testa ed è stanca dopo la lunga giornata di università, compra due biglietti e si siede ad aspettare, pensa a com'è bella la stazione di sera, quando ormai tutto è buio, quando la città indossa quel vestito di luci e suoni stravaganti ma allo stesso tempo così belli..! Pensa, riaffiorano ricordi lontani, giornate estive, i sorrisi, i suoi sorrisi..squilla il telefono, risponde e ritorna alla realtà.-Il treno sta per passare, mamma, tra una mezz'oretta sarò lì, sta tranquilla.- La mamma di Chiara,Luisa, è una donna di 45 anni, una tipa un po' ansiosa ma allo stesso tempo così dolce e simpatica,spesso lei e la figlia litigano ma riescono a sorvolare su ogni litigio con un sorriso. Chiara guarda l'orologio sono le 19.15, alza lo sguardo e vede arrivare il treno, si aprono le porte e sale, sceglie un posto accanto al finestrino, si siede, mette gli auricolari del suo i-pod, c'è una canzone di Vasco Rossi, il suo cantante preferito, ma questa sera non ha voglia di sentire canzoni rock e cerca un'altra canzone, Oltremare di Ludovico Einaudi, perfetta..appoggia la testa al finestrino, lo sguardo un po' perso..il treno continua la sua corsa e lei vorrebbe tanto fermare il tempo, tornare un po' indietro,premere il tasto pausa alla sua vita ma è impossibile, la vita scorre inesorabile e la sua corsa così fugace sembra quella del treno; ha il cuore a pezzi e sente che una lacrima sta per scendere dai suoi occhi azzurri, la ferma..non vuole far vedere agli altri il suo malessere, finge un sorriso.Guarda fuori dal finestrino, quante luci, il buio la affascina e le sembra un mare pieno di candele. Le squilla di nuovo il telefono,è sua madre, rifiuta la chiamata perchè è arrivata. Scende dal treno ed esce dalla stazione, saluta la madre. E' troppo silenziosa, Luisa se n'è accorta e le domanda - Chiara tutto bene? Che hai?- lei risponde -Niente mamma, sono solo un po' stanca, appena torno a casa metto il pigiama e vado a dormire.- Luisa non è convinta, sa che la figlia sta male, lasciarsi con Marco è stata dura, ma sa anche che prima o poi le passerà.