LO ZIBALDONE

Museo Correale


Arrivavano direttamente da Napoli, a bordo di pescherecci o a dorso di muli, portando con se cavalletti, tavolozze e pennelli. Chi era accompagnato dalla moglie, chi dalla moglie e dai bambini, chi dall'amante: a Sorrento nella villa LA ROTA c'era posto per tutti.
Bastava essere pittori ed appartenere alla celebre scuola di Posillipo per vedersene spalancare le porte. Da Sinceri mecenati, i fratelli Alfredo e Pompeo Correale, conti di Terranova erano sempre felici di ospitare per settimane ed anche per mesi, nella seconda metà dell'ottocento Giacinto Gigante, ed Achille Vianelli, Gabriele Smargiassi e Teodoro Duclère, genero, quest'utlimo di Anton Plitoo. Non pochi capolavori del vedutismo napoletano, specie quelli dedicati al paesaggio sorrentino, nacquero o furono concepiti nella terrazza della Rota, all'ombra di aranci e al cospetto del golfo.
Ai Piani di Sorrento in Piazza Cota si trova il ristorante pizzeria LE TRE ARCATE (https://www.facebook.com/pages/LE-TRE-ARCATE/140397400256) e se lo scegliete non sbagliate: i cavatelli fatti a mano con sugo di pesce spada e melanzane, i tagliolini con calamari e provolone del monaco e poi pesce azzurro a volontà. La gente que me gusta.