Hidden Secrets

imcrying

e mi ricordo quando mi dicesti che solo io potevo commentarti a quell'ora. Quando mi dicesti che ero uno stupido a pensare certe stupidagini, quando eri tu a chiedermi di uscire quando eri tu.... quando eri tu a dirmi che non sapevi cosa dire. perché mi viene da piangere, perché amore? MI manchi non riesco a vivere, non riesco a pensare, non riesco a fare niente, niente che mi ricordi quando stavamo insieme, qualcosa che mi ricordi te. non c'è niente che non mi riporti al tuo pensiero; mi manchi. dove ho sbagliato dimmelo, dove potevo fare meglio, dimmi tutto, che io farò quello che vuoi; fa di me ciò che vuoi, sono tuo, ma sii mia. non posso vivere senza di te.

another email

Che tristezza andare sul blog e non poter scrivere perché non ho una foto da postare. Ebbene sì, mi chiedi cosa mi frulli nella testa; perché be' sì, sono io il soggetto di quella frase? Ecco io non lo so. Se avessi avuto una risposta a questa domanda probabilmente non starei qui a scriverti ancora; non starei seduto qui, con il cuore che batte all'impazzata. E' vero il cuore che batte non vuol dire niente, parole mie.

Ah, sono tanto felice che ti sia arrivata la cartolina, io ormai la davo per dispersa nel mare delle poste italiane. La tua presunzione mi fa sorridere, mi ricordi la parte che odio di più di me, e che rispecchiata in te mi sembra tanto affascinante. Lo vuoi sapere? Vuoi veramente sapere cosa mi abbia spinto, cosa "voglia" da te? Non ti meraviglierà sentirti dire che non lo so. Non ne ho la più pallida idea e me lo chiedo anche io molto, molto, molto spesso. Ma non è un assunto ipocrita e convenientista, è conveniente per me dire che non voglio niente da te, lo ammetto. Ma è così, e non mi va di mentirti. Mi par quasi di credere di essere stato assillante. Ti giuro odierei me stesso se fosse stato così, ma dal tronde non riesco a crederlo, nemmeno in un momento come questo. Non c'è nessuna ripicca nelle mie parole, nessun mio intento di farti del male o cose simili. Anzi! Veramente non riesco a comprendere come il non amarmi (dio che parolone, non ho mai preteso tu mi amassi, mi sarebbe bastato un semplice affetto) possa coesistere con tutto questo male che ti faccio con due righe di email. Mi dispiace veramente che tu pensi questo dell'amore, ma che ti posso dire? L'ho già tacitamente accettato da un bel po. Certe volte mi sono illuso che in realtà erano solo miei pensieri, è vero; ma non v'ho mai fatto così tanto affidamento.

Potrei sembrarti presuntuoso, ed effettivamente io mi sento tale affermando cotanta verità assoluta, ma, come posso fare a reprimere questa voglia quasi indisponente che ho di dirti quello che penso, quando tu ti sei macchiata dello stesso peccato? Orbene, io non credo di cercarti perché abbia da risolvere qualche problema insito in me stesso -- beninteso, con questo non voglio affermare di essere senza problemi, anzi! Ne sono pieno e tu ne sai qualcosa (che sollievo ha per me questa frase, tu non puoi compredere, dolce idillio nel sentire la parola riferita a noi) -- anzi, probabilmente avendoti i miei problemi aumenterebbero. Ma sollevandoti da cotanta responsabilità, non me ne importa, nè me ne importerebbe, nulla in ogni caso.

Ironia del caso, anche io mi sono posto le stesse domande, più volte. Più volte ho cercato di convincermi che era come dicevi tu; sì, quello sì che mi sarebbe convenuto.

L'amore per me è come una macchia di caffé, puoi smacchiare quanto vuoi, ma non riuscirai mai a togliere tutto, resterà per sempre l'alone sulla maglietta. Ebbene tu non sei caffè, tu per me sei pece, ho ancora la carne che brucia. Non so come spiegartelo perché nemmeno lo spiego a me. Mi dispiace, mi dispiace da morire farti del male. Ma penso che potresti cancellare e basta quello che scrivo senza leggerlo. Come io avrei potuto non continuare a leggere, e lo stavo per fare, stavo per premere il pulsante cancella; quando mi sono detto che non sarebbe cambiato nulla e che invero mi sarei pentito e basta di non avero contonuato a leggere, e ho letto con la consapevolezza che qualsiasi cosa avrei letto sarebbe stata colpa mia e solo mia. Se davvero non ti interesso e ti faccio così male (cosa che comunque, per me non puo' coesistere) mettimi tra lo spam, nemmeno le vedrai le mie email -- non che abbia intenzione di mandartene altre, beninteso.

Non mi bastano le parole per dirti quanto mi manchi.

Agi.

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Mi sento un cretino, uno sfigato e pure un illuso. :(

justyou

Ed è tutta una menzogna; perché io voglio te, solo te.

Mi manchi.

pain

Eri lì; ferma immobile. Ma non potevo fare nulla; non mi rimaneva che guardare, come il ladro davanti alla sua preda, non potevo fare altro che guardarti; impassibile, nascosto, braccato. E' terribile. E' terribile non potere nemmeno andare da te e salutarti, non potere scambiare nemmeno una parola. Mi strazia.